Quest’anno la principale installazione della Dutch Design Week di Eindhoven (dal 22 al 30 ottobre), progettata da V8 Architects e Marjan van Aubel Studio, è un padiglione che trasforma la raccolta dell’energia solare in uno spazio pubblico stimolante, con pannelli fotovoltaici colorati che diventano più di semplici elementi tecnici.
La questione è che «oggi l’energia del sole viene raccolta solo in maniera tecnico-funzionale. Noi – spiega Michiel Raaphorst di V8 Architects – vogliamo trovare un modo per integrarla nella nostra vita quotidiana, in modo da poterla abbracciare, amare e godere».
L’intento è quello di mettere in luce l’aspetto poetico dell’energia solare che va oltre la visione puramente tecnologica ed economica prevalente. Secondo Marjan van Aubel infatti «l’energia del sole ha bisogno di una nuova prospettiva, qualcosa di più personale che affondi nella nostra cultura».
È cioè tempo di ‘design solare’, che da una parte può contribuire a migliorare l’impatto paesaggistico delle energie rinnovabili, dall’altra sciogliere alcuni nodi di un dibattito sul quale incombe sempre l’effetto Nimby e dall’altro ancora aiutare le persone a prendere confidenza con la nuova era ‘post-fossile’ che sarà inevitabilmente contrassegnata da nuove forme di infrastrutture e di spazi pubblici, così come avvenne con le precedenti rivoluzioni tecnologiche del vapore e dell’elettricità.
Il padiglione è composto da tre diversi spazi. I visitatori possono visitare la copertura e osservare lo spettacolo di colore e luce prodotto dagli speciali pannelli solari prodotti da Kameleon Solar e sviluppati insieme allo studio di Marjan van Aubel, oppure entrare in un ambiente intimo che li protegge e riscalda attraverso pannelli a infrarossi alimentati dall’energia solare.
Infine ancora, nello spazio aperto sotto la copertura entrare nel ‘circolo’ della Solar Biennale di Rotterdam (che collabora all’installazione) dove si svolgeranno incontri e spettacoli.
Insieme, V8 Architects e Marjan van Aubel Studio avevano già lavorato al tema collaborando alla progettazione e costruzione del padiglione olandese all’Expo di Dubai, formato da quattro robusti alberi d’acciaio tra i quali era tesa una lastra di pannelli solari di vetro.