DI PROGETTO CMR UN NUOVO MUSEO DARTE A NINGBO

Progetto Cmr ha realizzato presso Ningbo il Duao Art Museum, un’opera commissionata da Hke Group per la quale la società milanese guidata da Massimo Roj aveva già progettato l’headquarter in città.

Il progetto del museo risponde al desiderio del committente di dare vita a un luogo in grado di stimolare la creatività e la cultura, un nuovo centro dove artisti e intellettuali si possano incontrare per condividere idee. L’area non è stata scelta casualmente: originariamente utilizzata come granaio per immagazzinare cibo per l’esercito, è adesso destinata a diventare un incubatore di idee e di arte, cibo per la mente per eccellenza.

Il Duao Art Museum è immerso nel verde dell´area di montagna alle porte di Ningbo. Originariamente l´area era utilizzata come granaio per immagazzinare cibo per l’esercito; ora è un incubatore di idee e di arte

 

La relazione simbiotica con l’ambiente circostante è il tratto che anima l’intero progetto: l’edificio presenta un nucleo centrale dal quale si diramano sette ali, tutte verso direzioni diverse, godendo ognuna di un suo privato scorcio sul paesaggio e rendendo il museo un luogo intimo e privato, ideale fonte di ispirazione per gli artisti e gli intellettuali.

L’edificio si sviluppa su tre piani, ognuno con una specifica funzione. L’area espositiva è allestita al piano terra, caratterizzato anche dalla presenza di giardini di bamboo e di sculture che si fondono con l’ambiente circostante, sfumando il confine tra il costruito e la natura. Ai piedi del podio verde su cui poggia il museo è previsto un laboratorio per gli artisti, un luogo più appartato dove rilassarsi e creare immersi nella natura.

Il dialogo tra ambiente naturale e artificiale prosegue al primo e secondo piano, connessi da una piccola corte interna. 

L’edificio si sviluppa su tre piani, ognuno con una sua specifica funzione. L’area espositiva è allestita al piano terra, caratterizzato anche dalla presenza di giardini e di sculture 

 

Il primo piano è destinato ad accogliere gli ospiti, con stanze private e giardini, tutte dotate di ampie finestre collocate alle estremità delle sette ali dell’edificio per permettere al visitatore di godere in pieno della vista sulle montagne e la campagna attorno.

Il secondo e ultimo piano, per metà al chiuso e metà all’aperto, è invece lo spazio per gli eventi e l’aggregazione. Le aree al chiuso ospitano sale e ristoranti, con ambienti appartati e tranquilli.

Il primo piano del museo è destinato ad accogliere gli ospiti, con stanze private dotate di finestre collocate alle estremità delle sette ali dell’edificio per permettere al visitatore di godere in pieno della vista sulle montagne e la campagna attorno

 

«Il progetto del Duao Art Museum – afferma l’architetto Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto Cmrè la dimostrazione di come la Cina non sia soltanto un Paese che corre incessantemente verso nuovi traguardi economici, ma è anche un luogo dove è ancora possibile ritagliarsi dei propri spazi, per meditare e riflettere contemplando l’arte e la natura: spazi a misura d’uomo».

 

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