La Stadtvilla ritrovata

Questo progetto
reinterpreta magistralmente un tema dell´edilizia residenziale che, di fronte
alla monotonia sviluppista fondata sulla proliferazione di condomini o di case
unifamiliari, é passato purtroppo in secondo piano: quello della palazzina
residenziale urbana. Il contesto in cui si colloca l´intervento é una cittadina
delle Alpi lombarde, e l´area, nonostante la relativa prossimit&aacute ai tessuti piú
formalmente e storicamente consolidati, é caratterizzata da importanti
discontinuit&aacute, da spazi di risulta, dalla presenza di ampie aree a parcheggio,
e strutture, come l´ospedale o la caserma dei carabinieri, che pongono il
problema della gestione di importanti salti di scala. Un insieme di condizioni
il cui riordino si basa sulla definizione di nuovi rapporti con situazioni
morfologicamente disomogenee e qualitativamente compromesse.

Il progetto,
rompendo ogni schema preconcetto, si confronta con la questione progettuale
posta dal contesto definendo situazioni selettive di rapporto: enfatizzando la
percezione di situazioni qualitativamente significative, come la visuale verso
le Alpi, e ammortizzando situazioni di disturbo come la presenza del parcheggio
o degli ingombranti e disordinati complessi edilizi presenti nell´area. Secondo
le parole degli autori ?la casa senza finestre…questo il pensiero radicato
nel paese….termine curioso per una casa che ha aperture molto piú ampie della
media (e dei regolamenti) semplicemente non distribuite per disegnare la
facciata ma per garantire privacy, luce corretta e scorci interessanti?.

I patio, posti a
diversi livelli e pertanto ben rivelati dalla sezione dell´edificio, si
sviluppano in sequenza e sono protetti da muri perimetrali. Si identificano sia
nei giardini sia negli spazi aperti verso il cielo e il panorama in copertura e
propongono un´interessante reinterpretazione di una tipologia non comune alla
cultura costruttiva lombarda ed europea. Uno slittamento dei livelli dei volumi
abitati di mt 1.50 permette un collegamento pedonale delle corti con i giardini
privati. Il volume simmetrico e stereometrico dell´abitazione é caratterizzato
dalla presenza di volumi imponenti ma incredibilmente leggeri, sospesi al di
sopra del muro di cinta, come si puó vedere nella facciata di ingresso.
Notevole infine la cura dei particolari, con persiane scorrevoli o apribili a
basculante comprese entro il filo esterno della facciata e capaci di
caratterizzare in modo mutevole l´aspetto dell´abitazione.

Palazzina
residenziale urbana

Ubicazione Morbegno

Progetto act romegialli Architetto Gianmatteo Romegialli Collaboratori Arch. Simone AstricoStrutture Moncecchi associati-studio di ingegneria

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