Debutta Edit Napoli, la fiera del design editoriale (o design d’autore): un’etichetta che definisce una determinata categoria di produzione attorno alla quale ruotano designer, aziende e artigiani capaci di coniugare una sofisticata ricerca espressiva a processi di produzione di alta qualità.
Gli editori del design sono eccellenze creative che fondono idee e modalità contemporanee con i saperi antichi del fare.
La fiera è in programma dal 6 al 9 giugno prossimi e si svolgerà all’interno del Complesso di San Domenico Maggiore, nel cuore della città.
Bitossi Ceramiche (©Delfino Sisto Legnani) |
Questo particolare ramo del design contemporaneo vede i designer non solo come figure legate all’industria, ma come attori indipendenti responsabili del progetto del quale curano tutto l’iter creativo: dal concept alla produzione, dal branding alla distribuzione. Per la prima volta, una fiera di design esplora questa tendenza a 360°.
Domitilla Dardi e Emilia Petruccelli, ideatrici del progetto, hanno selezionato più di 50 espositori, spaziando da nomi noti a talenti emergenti e stimolando collaborazioni inedite tra produttori e designer.
La fiera diventa quindi l’anello di congiunzione tra designer-produttori e potenziali partner: buyer, rivenditori, interior designer e architetti.
De Castelli, Marea by Zanellato/Bortotto (©Alberto Parise) |
In mostra ci sarà anche una serie di creazioni concepite esclusivamente per Edit Napoli da designer e produttori. Tra i tanti, saranno presenti la product e interior designer francese Constance Guisset, Nika Zupanc, l’artista italiano del vetro Simone Crestani e Andrea Anastasio con la sua ricerca poliedrica.
A rappresentare il design olandese Dirk Vander Kooij e Max Lipsey, celebri per la spontaneità e la genuinità delle loro creazioni. Fra gli artigiani e le aziende che contribuiranno al percorso espositivo, Ghidini1961, un riferimento per la produzione in ottone, De Castelli, esperto nella lavorazione dei metalli, e Bitossi Ceramiche, che vanta una tradizione secolare nell’arte della ceramica.
Fra le collaborazioni inedite tra designer e produttori si contano Gum Design con Alfaterna Marmi, Daniele Della Porta con BBeds, BCXSY con Morseletto ed Elisa Ossino con Nesite.
Ghidini1961, Dusk Dawn table lamp by Branch Creative (©courtesy Ghidini1961) |
La fiera consolida il legame con il territorio e con il suo ricco patrimonio culturale grazie a un programma di Residenze. Le collezioni realizzate da Khaled El Mays, Reinaldo Sanguino e Faberhama, insieme alle maestranze locali campane, verranno presentate e commercializzate a livello internazionale sotto l’etichetta Made in Edit.
Una commissione di esperti composta da Giulio Cappellini, art director di Cappellini, David Alhadeff, fondatore di The Future Perfect, Esra Lemmens della The Esra Lemmens Agency, Alessandro Valenti di Elle Decor Italia e Francesco Tuccillo, imprenditore locale, premierà il miglior inedito.
La scelta cadrà sulla collezione che meglio incarna i valori promossi da Ediit Napoli: design intelligente con un’attenzione particolare al processo, un profondo rispetto per il patrimonio culturale, a un prezzo equilibrato.
Nika Zupanc, Loyalty Cabinet for Sé, London (©courtesy of Nika Zupanc) |
Infine, gli Edit Talks, a cura del critico e curatore Marco Petroni, che arricchiranno il programma culturale dell’evento: due tavole rotonde, entrambe ispirate a Napoli e ai suoi rituali, saranno l’occasione per parlare di design a tutto tondo.