Filippo Bombace. Casa dritta-curva, Roma. 2021

In una di quelle pregevoli palazzine che caratterizzano spesso il panorama edilizio romano degli anni Settanta si sviluppa il progetto di ristrutturazione di un appartamento per una famiglia, condotto da Filippo Bombace insieme a Giorgio Bombace. Agli interni, disposti su 190 mq di superficie oltre ai 72 mq dei balconi, è stata conferita una maggior pulizia, apertura e leggerezza.

 

Lo spazio giorno è diaframmato da delicate e efficaci partizioni in setti di legno di rovere, ph. ©Serena Eller Vainicher.

 

La sequenza geometrica semplice ed efficace della linea retta, del semicerchio e del quarto di cerchio definisce, in maniera coerente agli spazi esterni, il disegno delle partizioni interne e di tutti gli elementi di arredo che completano l’abitazione, basati sull’utilizzo del legno di rovere contrapposto al bianco delle pareti e ad alcune citazioni di marmo calacatta.

 

Il legno di rovere insieme a piccole porzioni di marmo calacatta connota il progetto residenziale di Filippo Bombace, ph. ©Serena Eller Vainicher.

 

Lo spazio è scandito da quinte curve in legno di rovere contrapposto al bianco delle pareti che innescano un effetto vedo-non vedo. Lo stesso legno viene impiegato per le armadiature, per gli arredi e soprattutto per la boiserie doghettata che riveste tutta la lunga parete a margine del corridoio che costeggia la zona giorno.

 

Una quinta in legno di rovere separa la cucina dalla zona living con un effetto vedo-non vedo, ph. ©Serena Eller Vainicher.

Filippo Bombace

Dopo la laurea in architettura, nel 1990 Filippo Bombace avvia a Roma il proprio studio professionale, la Oficina de Arquitectura, che ha fin qui raccolto significativi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Lo studio sviluppa numerosi progetti e interventi di nuova edificazione e di recupero negli ambiti residenziale, commerciale e hospitality con una speciale attenzione verso le possibilità espressive dei materiali, delle tecniche di esecuzione e soprattutto delle qualità suggestive e ‘compositive’ della luce integrata con il disegno dell’architettura.
Alla scala architettonica, Filippo Bombace affianca l’approccio alla dimensione del design con il disegno di componenti di arredo, programmi cucina, sanitari, pavimentazioni e la ricerca delle possibili interazioni tra il mondo del design e quello della musica, sua grande passione, riconoscendo in entrambi lo stesso approccio compositivo.

Nella specifica esperienza di ‘casa dritta curva’ si inserisce anche il contributo del figlio Giorgio, laureato a Roma in architettura, operativo oggi nella dimensione territoriale del progetto.

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top