Alla vigilia del World Urban Forum 10 (Abu Dhabi, 8-13 febbraio 2020), Fiabci-Italia, Fondazione Anci e Ifel il prossimo 4 febbraio ospiteranno a Roma, presso la Lanterna di Fuksas in via Tomacelli 157, un Urban Thinkers Campus parte della World Urban Campaign di UN-Habitat.
L’evento intende coinvolgere le Istituzioni, le Associazioni di categoria nonché gli operatori economici e finanziari interessati alla rigenerazione del patrimonio immobiliare in un confronto e condivisione di idee, conoscenze e soluzioni per lo sviluppo delle aree urbane in linea con i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite.
Il concetto di Sviluppo urbano sostenibile, inclusivo e resiliente è stato definito a livello internazionale dall’Agenda di Sviluppo 2030, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015, al Goal 11 che stabilisce i seguenti obiettivi chiave:
- abitazioni a un prezzo equo per tutti;
- trasporto locale accessibile, sicuro e sostenibile;
- urbanizzazione inclusiva e sostenibile;
- attenzione all’inquinamento dell’aria e alla gestione dei rifiuti;
- verde urbano e spazi pubblici sicuri ed inclusivi.
L’evento approfondirà, tra l’altro: lo stato delle attività promosse dalla Commissione europea in materia di finanza sostenibile; il ruolo dei fondi European Long Term Investments (Eltif) nell’ambito delle iniziative europee volte a canalizzare il risparmio verso investimenti a lungo termine e di carattere infrastrutturale; la metodologia sviluppata dalla piattaforma web di UN-Habitat per misurare e monitorare il livello di sviluppo sostenibile percepito dai cittadini: il “Perception Index” della “City Prosperity Initiative”; le iniziative di Partenariato Pubblico Privato (PPP) dirette a promuovere gli obiettivi 2030 delle Nazioni Unite e, in particolare, il Goal 11: Sustainable cities and communities.
Infine, saranno esaminati i principali strumenti, anche di tipo finanziario, che gli enti locali potranno utilizzare per rispondere in modo efficace ed efficiente alle complesse sfide che sono chiamati ad affrontare, tra cui: lo squilibrio tra risorse disponibili e investimenti necessari, la salvaguardia del benessere dei cittadini, il cambiamento climatico, l’esclusione sociale e i flussi migratori.
Attraverso quattro workshop (organizzati da Aspesi Roma, Cobaty Italia, FPC-Anci con Progetto Cmr e RE-Anima) l’evento sarà anche l’occasione per rappresentare il livello medio di sostenibilità ambientale delle aree urbane italiane, intese quale snodo cruciale per lo sviluppo della qualità della vita e della salvaguardia dell’ambiente.