Firmamento Milano, la startup di un 70enne

Già imprenditore e presidente operativo nella distribuzione (Morassutti/Metropolis) e nella produzione (Fontana Arte) e presidente di Assoluce, Cosmit, Indicam per la difesa della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione, e di Altagamma di cui è stato ideatore, Carlo Guglielmi non si ferma.
L’obiettivo che si è posto con Firmamento Milano è quello di realizzare una collezione di lampade che possa rappresentare una proposta fortemente autonoma rispetto a quello che il mercato apparentemente chiede. Una collezione ispirata da una radicata cultura del progetto.

 

Plissé, Daniela Puppa.

 

Spiega l’imprenditore: «Fare innovazione significa essere primi, rischiando talvolta di essere fin troppo “avanti”. Credo fortemente che questa sia la via per imporsi e non essere condizionati dal mercato».

Il nome della nuova azienda unisce la vitalità e la cultura di Milano con il termine firmamento «perché vogliamo che la nostra società sia una sommatoria di firmamenti. Firmamento di idee, Firmamento di aspirazioni, Firmamento di valori, Firmamento di architetti, Firmamento di progetti, Firmamento di bellezza».

 

Plissé, Daniela Puppa.

 

Del firmamento fa parte Plissé (nelle foto), disegnata da Daniela Puppa, architetto e designer molto attiva anche nel mondo della moda.
A parete o a plafone, la lampada richiama le fotografie di epoche lontane, quando le dive del cinema americano indossavano meravigliose gonne plissettate e svolazzanti.

Plissé nasce da un un’unica stampata di metallo che si declina in due misure (30 e 60 cm) e in tre colori: verde, oro, rosso.

Il già ricco catalogo di Firmamento Milano propone lampade firmate da Pierluigi Cerri, Michele De Lucchi, Carlo Guglielmi, Benedetta Miralles Tagliabue, Parisotto + Formenton Architetti, Park Associati, Franco Raggi, Michele Reginaldi, Filippo Taidelli, Cino Zucchi.

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