Durante la Design Week, Mercato Centrale Milano ospita Flower Words, progetto artistico site-specific di Marco Nereo Rotelli dedicate alla parola come fonte di luce.
Quattordici versi luminosi, che prendono forma in altrettante opere a neon blu in teche di plexiglass 70×70, invitano a essere più consapevoli, a considerare gli effetti indiretti delle proprie azioni e a comprendere meglio l’importanza dell’architettura in un luogo sospeso, dove le parole possono ritrovare la loro forza espressiva e comunicativa.
I versi in luce – ognuno di senso compiuto pur collegandosi all’opera seguente o precedente – danno vita al progetto Flower Wordsall’interno dei due dehors, che nei giorni del Fuorisalone si trasformano in un salotto luminoso, aperto agli avventori nel loro naturale utilizzo, interagendo con gli arredi senza soluzione di continuità.
L’installazione apre al pubblico lunedì 6 giugno con l’evento esperienziale a ingresso libero Flower Words – Ruggire le Parole, ispirato a Baudelaire, secondo il quale in un mondo di dolore e sofferenze il poeta è libero di “far ruggire le parole”. In programma talk e performance live dell’artista insieme alla slam poetry action dei poeti e performer Filippo Balestra, Sergio Garau e Simone Savogin, accompagnati da una selezione di drone music a cura del musicista e selector Alessio Bertallot.
«In Flower Words – dichiara Rotelli – le parole in luce si fanno apparato illuminante, abat-jour dell’intensità verbale che, in occasione dell’evento inaugurale, ritrovano la propria dimensione sonora nella raffinata ricerca musicale di Alessio Bertallot, con cui collaboro da tempo, e nell’urgenza espressiva della poesia performativa di Filippo Balestra, Sergio Garau e Simone Savogin, coinvolgendo il pubblico presente in una ‘chiamata alle arti’, un invito collettivo a cogliere e amplificare l’eco e il potere della parola».