GIANLUIGI COLIN AL MARCA DI CATANZARO

No News, Good News. È il titolo della mostra personale di Gianluigi Colin ospitata al Marca, Museo delle Arti di Catanzaro dal 16 settembre al 30 ottobre. Una mostra che ripercorre gli ultimi trent’anni della ricerca di Colin dedicati alla riflessione sul sistema dei media, da sempre nucleo centrale del suo lavoro.

La mostra, curata di Arturo Carlo Quintavalle, presenta un centinaio di opere dagli anni Ottanta ai giorni nostri ed è realizzata in collaborazione con l’amministrazione provinciale di Catanzaro, la fondazione Rocco Guglielmo e la M77 Gallery di Milano.

Il tempo, la memoria, il consumo dello sguardo nel grande sistema dei media: la mostra dell’autore friulano (ma milanese di adozione) è un viaggio tra cronaca ed epica, tasselli di un modello epocale che ripercorre eventi, fatti, parole, segni, immagini del nostro tempo.

Gianluigi Colin si muove come un archeologo del presente: attinge dalle fotografie di cronaca, dalle pagine dei giornali, dai frammenti marginali dell´informazione, dagli scarti della produzione tipografica, riproponendo una visione del tutto inaspettata e sorprendente. Da un lato, legato alla lezione di Rauschenberg, Colin effettua continui rimandi tra le pagine dei giornali internazionali, alla ricerca di scorci esemplari. Dall’altro lato, fedele alla sua cifra stilistica, interviene su quel materiale, manipolando le carte e alterando rapporti e aspetti formali. 

Gianluigi Colin, opera dal ciclo Mitografie, 2010/2011

 

Nella pratica, dapprima sfoglia i quotidiani, poi preleva pagine su cui appaiono immagini “rivelatrici”, accartoccia quei fogli con un gesto di intolleranza morale, fotografa questi stropicciamenti, stampa il file su carta di giornale, che viene appiccicata su un letto fatto a sua volta di sedimentazioni di carte di giornali, infine, con impeto, interviene con le mani su questo materiale con ulteriori piegature.

Le fonti delle sue opere non sono però, come nella Pop Art, le pubblicità di prodotti attraenti o le celebrità, ma piuttosto le immagini fluide, in continua trasformazione, del mondo digitale del fotogiornalismo contemporaneo. Il suo non è il mondo statico e artificiale della pubblicità e del marketing. È il flusso più inquietante delle immagini, forti e spesso contraddittorie, fornite dalla coscienza globale delle tecnologie avanzate di comunicazione, che trasmette costantemente informazioni a una velocità sempre maggiore.

Gianluigi Colin, The Wall, 2011

 

Nei suoi aggrovigliamenti di figure e parole affiora un nuovo significato, dove prevale la volontà di scardinare le scritture dell´informazione: un invito radicale a una riflessione, anche di impegno civile, su uno dei temi centrali della contemporaneità: la manipolazione delle coscienze.

Colin insinua il dubbio sulle immagini e sulle loro ambiguità. Immagini che diventano parole, parole che diventano immagini.

 

Gianluigi Colin. No news good nerws


dove Marca, via Alessandro Turco 63 Catanzaro

quando 16 settembre 30 ottobre 2016

orari mar_dom

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