Se l’industrializzazione dell’architettura attraverso la prefabbricazione reca con sé vantaggi in termini di qualità costruttiva, precisione, velocità di esecuzione e sicurezza del cantiere, le sue applicazioni in edilizia, specialmente sotto la pressione di tempi e budget ristretti, rimangono spesso discutibili sul piano della qualità estetica e percettiva e della fruizione dello spazio, troppo spesso piegati alle esigenze della tecnologia.
Con un approccio olistico, il progetto dell’Istituto di ricerca e progettazione architettonica dell’Università dello Zhejiang per un edificio destinato a uffici in un nuovo distretto di Hangzhou tenta la strada inversa, mettendo la tecnologia di progettazione e la prefabbricazione al servizio dell’architettura, dando vita ad ambienti piacevoli ed emozionanti nei quali la luce naturale svolge un ruolo fondamentale.
Completato nel 2020, il complesso di Huangzhou – che ospita un centro di ricerca e sviluppo della stessa università realizzato in accordo con la municipalità di Xihu quale àncora del nuovo campus tecnologico Zitown – si sviluppa per quasi 9.000 metri quadrati in tre volumi tra loro interconnessi, con il corpo centrale occupato da un atrio a tripla altezza.
Le facciate dei due volumi destinati a uffici sono entrambe rivestite da moduli di lastre prefabbricate Uhpc (Ultra High Performance Concrete) di 4.780 x 1.200 mm che si alternano ad ampie vetrate.
I pannelli tridimensionali in due diversi colori formano 4 differenti moduli di facciata le cui varie combinazioni producono ombre leggermente diverse che conferiscono ritmo all’intera facciata e si riflettono nello specchio d’acqua che circonda il complesso, conferendogli un aspetto tutt’affatto diverso da quello di un convenzionale blocco per uffici.
Il blocco centrale del grande atrio comune è rivestito invece da pannelli perforati di alluminio che, insieme ai pilastri e alle travi interne, lasciate a vista e disposte secondo un ritmo regolare, partecipando così all’impatto estetico complessivo dell’edificio, generano giochi di luci e ombre che danno la percezione di una passeggiata tra gli alberi di un bosco di bambù.
Un risultato ottenuto attraverso un’evoluta tecnologia di progettazione, che ha trasformato i singoli pixel della fotografia di un’autentica foresta di bambù in dati vettoriali trasformati negli strumenti parametrici utili a riprodurre gli esatti angoli di perforazione dei pannelli di alluminio.
L’uso di colonne e travi in acciaio ha sua volta ha consentito di dare vita a spazi particolarmente flessibili proprio a cominciare dal volume dell’atrio, inondato di luce naturale proveniente anche dall’alto di una vetrata ombreggiata da moduli fotovoltaici. La circolazione è fluida e priva di delimitazioni tra le diverse aree e indirizzarsi verso gli uffici dei corpi disposti a sud o a nord si trasforma in un percorso piacevole con numerose occasioni di incontro e di conversazione.
Il bianco che domina negli interni rende gli ambienti, minimalisti ma accoglienti, ancora più luminosi.
Lo stesso approccio progettuale, che pone la prefabbricazione al servizio dell’architettura, prende forma anche nel progetto di paesaggio.
Edifici e esterno sono connessi in un’unica composizione, con lo specchio d’acqua sul fronte ovest, antistante l’ingresso, che risponde a un senso di ritualità che coincide con la cultura cinese e un’area esterna di relax e conversazione sul fronte opposto realizzata con pietre vulcaniche e elementi di demento prefabbricati.
Piante di bambù e vialetti che attraversano aree verdi con arbusti da fiore completano l’intenso dialogo tra esterno e interno che caratterizza il progetto.
Infine, una copertura a verde coltivabile consente ai ricercatori qui impiegati, nelle pause o dopo il lavoro, di coltivare orticole e piccole piante da frutto in apposite vasche realizzate in plastica riciclabile.
Con tassi di prefabbricazione e cantierizzazione prefabbricata rispettivamente dell’85% e del 96,8%, nel 2019 il complesso per uffici progettato dalla facoltà di architettura dell’università di Zehjiang è stato selezionato dal ministero dello sviluppo rurale e urbano cinese come esempio di buona progettazione in prefabbricazione.
UAD Campus a ZITOWN
- Località Xiyuan 8th Road, Hangzhou, Zhejiang
- Committente The Architectural Design & Research Institute of Zhejiang University Co., Ltd. (UAD)
- Progetto architettonico The Architectural Design & Research Institute of Zhejiang University Co., Ltd. (UAD)
- Lead architects Dong Danshen, Yin Nong
- Team architetturaWang Yuping, Lei Bin, Mao Hanxuan
- Lead engineers Xiao Zhibin, Mo Zhoujin
- Progettisti strutture Xiao Zhibin, Jin Zhenfen, Li Shaohua
- Progetto di paesaggio Sun Dongming, lou Xuantan
- Interior design Chu Ran, Mei Wenbin
- Curtain wall design Xiang Chun
- Impresa di costruzioni Hangzhou Zijin Zhunqian Technology Development Co., Ltd.
- General contractor Zhejiang Construction Engineering Group Co., Ltd.
- Subcontractor GBS
- Slp 8.888 mq
- Cronologia 2016/2020