Architettura sostenibile

L´area di intervento si trova alla periferia di Bergamo, al limite di un parco agricolo. Il progetto realizza un volume di 3.860 mc ripartito su due blocchi edilizi, composti da 4 unit&aacute aggregate, disposte su tre livelli fuori terra e un livello interrato. I due blocchi sono orientati in modo speculare rispetto al nord con inclinazione di 45 gradi, ció che ha permesso la progettazione di blocchi identici (con fronti NO-SE l´uno, NE-SO l´altro). Le unit&aacute sono caratterizzate da ingressi indipendenti, diversa colorazione delle facciate, discontinuit&aacute delle coperture e dall´alternanza del sistema tetto/terrazza giardino. Lungo i fronti SE e SO sono state realizzate serre solari che accumulano calore nel periodo invernale per cederlo all´alloggio e possono essere schermate in quello estivo. é stata adottata una tipologia costruttiva di tipo struttura/rivestimento (S/R) con elementi connessi in modo non permanente e dal ciclo produttivo reversibile. La struttura é in acciaio con appoggiati i solai in lamiera grecata con un getto collaborante in calcestruzzo, al di sopra del quale é montato un pavimento a secco. Le tramezzature interne sono in fibrogesso, tutta l´impiantistica idraulica é montata a secco. Il sistema di aperture si caratterizza per le ridotte dimensioni dei fronti rivolti a Nord e per le maggiori aperture di quelli a Sud, caratterizzati da aggetti che consentono la schermatura passiva delle vetrate in fase estiva e il guadagno solare diretto in fase invernale.

In classe A
Gli edifici sono classificati in classe energetica A e hanno consumi di 27kWh/mq/anno. Le case sono certificate Cened (obbligatorio in Lombardia) e Casaclima. Il progetto é stato impostato seguendo i piú avanzati protocolli ambientali: Itaca, LEED ed e3 per le costruzioni a secco. La ricerca progettuale non ha riguardato solo le tematiche propriamente costruttive (involucro e impianti) ma anche gli aspetti ambientali: mobilit&aacute sostenibile, progetto degli spazi pubblici, diritto al sole, recupero delle acque meteoriche, uso di fonti rinnovabili (per la produzione di acqua calda e di elettricit&aacute), ciclo di vita dei materiali in prospettiva di una eventuale e futura dismissione del complesso, logistica di cantiere.

Principi tecnologici
Gli impianti sono collocati nelle intercapedini delle pareti e dei controsoffitti, per facilitarne l´accesso e garantire il controllo evolutivo del sistema. Ogni casa adotta un impianto di ventilazione meccanica gestito con dispositivo di recupero del calore e controllo del comfort termico e igrometrico. I due blocchi edilizi hanno ciascuno un impianto termico centralizzato con due sottostazioni solari che sfruttano quasi 70 mq di collettori solari termici e 6 mila litri di acqua ad accumulo termico, destinati a integrare il riscaldamento in fase invernale. Su una pensilina che ospita i parcheggi di superficie é stato predisposto un impianto fotovoltaico da 6 kWh di picco che alimenta le utenze elettriche comuni. I singoli tetti sono predisposti per ospitare fino a 6 kWh di picco per ogni casa, garantendo cosí la possibilit&aacute di avere 3 kWh di picco per appartamento.

Un alloggio é stato progettato con un sistema domotico che permette l´ottimizzazione del controllo clima (interfacciandosi con il sistema d´allarme), dei carichi elettrici (sconnessione dei carichi al raggiungimento dei 4,5 kWh e riconnessione automatica) e si interfaccia in modo ?intelligente? con una centralina meteo (con sensori luce, pioggia, vento e temperatura) che permette alla casa di reagire a seconda delle condizioni climatiche anche senza la presenza dell´utente. Il monitoraggio nel tempo delle abitazioni porter&aacute al confronto delle prestazioni tra le case con impianto tradizionale e quella con impianto domotico.

Il recupero dell´acqua piovana coinvolge complessivamente 50.000 litri da destinare all´irrigazione dei giardini privati e alle aree di uso pubblico.

Flessibilit&aacute e comfort
Il principio adottato in sede progettuale é quello della massima flessibilit&aacute dei moduli abitativi che possono configurarsi senza variazioni strutturali in due appartamenti da circa 90 mq al piano, oppure in uno unico da cielo a terra, tramite collegamenti verticali ricavabili nella struttura metallica dei solai. Questi accorgimenti si sono rivelati utili sia in fase di realizzazione che in fase di fruizione.

La flessibilit&aacute offre l´opportunit&aacute di costruire la casa senza preoccuparsi del taglio dell´alloggio. Chi acquista una casa cielo-terra ha sempre l´opportunit&aacute di ripristinare una delle due configurazioni originarie. L´utilizzo di iperisolanti consente di innalzare la temperatura media superficiale delle pareti (in particolare delle superfici vetrate) e quindi di raggiungere condizioni di migliore comfort termico a pari temperatura dell´aria. Il comfort acustico é garantito dalla successione di strati con abbattimenti acustici differenti. Le chiusure verticali assolvono pienamente ai requisiti della normativa e la prova di calpestio si é rivelata particolarmente efficiente.

Il controllo dell´illuminamento é affidato a un sistema schermante che permette la regolazione puntuale dell´apporto luminoso. Le aperture sono disposte in modo tale che chi frequenta la casa possa sempre traguardare il paesaggio su entrambi i fronti aperti. In entrambi i blocchi edilizi i soggiorni sono orientati verso spazi verdi: i giardini privati in primo piano, il parco e la campagna coltivata sullo sfondo.

Gritti Architetti
Gritti Architetti é uno studio attivo a Bergamo dal 1962. Pietro Gritti, laureato al Politecnico di Milano nel 1961, ha inaugurato la propria attivit&aacute dirigendo l´Ufficio Speciale per l´aggiornamento del P.R.G. di Bergamo. Andrea Gritti, laureato al Politecnico di Milano nel 1992 é docente a contratto presso le facolt&aacute di Architettura e Societ&aacute del Politecnico di Milano e di Ingegneria Edile dell´Universit&aacute di Bergamo. Gianpaolo Gritti, laureato al Politecnico di Milano nel 1996, ha svolto tirocinio a Barcellona e maturato conoscenze sui temi della sostenibilit&aacute ambientale e del risparmio energetico. Lo studio ha realizzato opere di architettura, redatto piani urbanistici, pubblicato ricerche di storia. Andrea e Gianpaolo Gritti sono soci di RAD? (Research, Architecture, Development) un Gruppo Europeo di Interesse Economico (www.rad-eeig.eu).

Progetto Architettonico
Arch. Gianpaolo Gritti e Arch. Andrea Gritti, Bergamo
Progetto Strutturale
Ing. Valter Andreoli, Bagnatica (Bg)
Progetto idro-termo sanitario ed elettrico
Silvestri Associati, Dalmine (Bg)
Progetto domotico
Isi2, Bergamo
Realizzazione:
Andreoli Costruzioni, Bagnatici (Bg)

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