HABITAT 67 COMPIE CINQUANTANNI

Dal 1° giugno al 13 agosto prossimi, il Design centre dell’Università del Quebec, a cinquant’anni di distanza dalla realizzazione di una delle opere di architettura più significative del periodo, ospiterà una mostra dedicata all’architetto israelo-canadese Moshe Safdie, progettista del complesso residenziale Habitat 67, realizzato in occasione dell’Esposizione mondiale di Montreal di quell’anno.

Il complesso di Habitat 67 a Montreal: un esempio di architettura che integra residenza e servizi

L’opera realizzata da Safdie è diventata un’icona dell’architettura moderna e un esempio di residenza che contempla i servizi integrati in un unico intervento architettonico.

Un´immagine giovanile di Moshe Safdie nel cantiere di Habitat 67

 

La mostra – Habitat ‘67 vers lʼavenir/The Shape of Things to Come – coincide con alcune importanti scadenze: le celebrazioni del 50° anniversario dell’Esposizione mondiale di Montreal, il 150° anniversario dell’autonomia canadese e i festeggiamenti per il 375° anniversario della nascita della città di Montreal.

Le opere di Safdie, tra le quali il museo dell´Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme e l’ Yitzhak Rabin Center a Tel Aviv, hanno tracciato un percorso nell’architettura moderna: la mostra pone in nuova luce l’opera del progettista, che ha realizzato progetti in tutto il mondo.

Safdie e il plastico di Habitat 67 in una foto d´epoca

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