Hérault Arnod Architectures, il palazzetto dello sport di Laval
Hérault Arnod Architectures, il palazzetto dello sport di Laval
Hérault Arnod Architectures, il palazzetto dello sport di Laval
Hérault Arnod Architectures, il palazzetto dello sport di Laval
Un campo da basket multifunzionale con 4.500 posti, una palestra con una parete da arrampicata, una sala conferenze e, all’esterno, un velodromo di 250 metri con un percorso di allenamento al centro: il progetto del complesso sportivo multifunzionale Espace Mayenne, che sorge su un sito in precedenza militare, ai bordi della città di Laval, nella regione della Loira, nasce da uno studio urbanistico e del paesaggio in funzione del futuro sviluppo del nuovo quartiere di Ferrié, dove si trova anche una moschea. Combinando ecologia, compattezza, economia di mezzi e la conservazione dei boschetti e dei terreni circostanti per eventuali futuri sviluppi, il progetto di Hérault Arnod Architectures salvaguarda il valore del paesaggio esistente, fatto di boschi, acquitrini e prati umidi.
Un percorso ciclabile attraversa il sito da est a ovest, attraversando le aree umide e il parcheggio prima di allargarsi in una piazza di fronte all’ingresso del centro sportivo.
Concepito come un solo volume di forma organica, l’edificio avvolge con un gesto unitario i tre volumi funzionali interni. La facciata appare come una benda i cui strati si sovrappongono e ruotano attorno all’edificio, elevandosi in alcuni punti in corrispondenza delle facciate vetrate.
La dinamicità dell’involucro è sottolineata dalle lastre di alluminio texturizzate che si ripetono uguali nel passo ma con disposizioni diverse, dando vita a una forma mutevole che cambia secondo il punto di osservazione.
Con una forma a conchiglia rovesciata e un controsoffitto acustico composto di pannelli di legno, la lobby costituisce lo spazio interstiziale tra i volumi interni che accolgono le differenti funzioni del programma favorendo la fluidità della distribuzione. Ingressi differenti mantengono separati i flussi dei visitatori da quelli di atleti, tecnici e personale di servizio.
Lo spazio del grande campo sportivo – ma usato anche altri generi di manifestazioni, come i concerti – ha una forma asimmetrica, con una grande balconata su un lato, il che consente di allestire sul lato opposto un palco per i concerti, riducendo la distanza tra i performer e il pubblico.
Tendaggi diagonali possono trasformare la configurazione da arena sportiva in una geometria trapezoidale che si allarga dal palco, mente nella configurazione destinata agli eventi sportivi il campo di gioco è chiaramente delineato dalle gradinate intorno ai bordi: progettata fin dall’inizio, la trasformazione da una configurazione all’altra è rapida e agevole.
Il progetto delle partizioni, che alterna pareti ondulate di cemento a vista bianco e feltro di lana, è stato sviluppato con esperti di acustica per definire un corretto mix tra assorbimento del suono e riverbero.
I pannelli di feltro disposti geometricamente a formare il controsoffitto celano una vasta griglia tecnica per gli allestimenti scenici e le attrezzature di luci, audio e video.
Crediti
- Località Laval, France
- Committente Conseil Départemental de la Mayenne
- Progetto architettonico Hérault Arnod Architectures
- Team di Progetto Mickael Dusson e Jérôme Moenne-Loccoz, project managers, con Thomas Féraud, Paola Figueroa, Rana Abi Ghanem
- Team esecutivo Florent Bellet, project manager, con Arnaud Gilet
- Calcoli economici Bmf
- Impianti Inex
- Strutture Batiserf
- Progetto acustico Lasa
- Scenografia Ducks Scéno
- Landscape Sempervirens
- Infrastrutture B3i
- Illuminazione esterna Hervé Audibert
- Superficie 15.100 mq
Hérault Arnod Architectures
Lo studio con sede a Parigi è stato fondato a Grenoble nei primi anni Novanta da Yves Arnod e Isabel Hérault ed è composto d 15 architetti con differenti profili e nazionalità.
Hérault Arnod Architectures opera per una committenza sia pubblica che privata su tutte le scale, dalle piccole architetture alla scala territoriale, con una specializzazione nell’architettura degli edifici pubblici – sale concerti e congressi, teatri, arene sportive.
Tra i progetti attualmente in corso, un complesso mixed-use a Cesson-Sévigné, il museo itinerante del Centre Pompidou Mumo, la riconversione, con una struttura in legno, di un edificio degli anni Sessanta nel centro di Lione.
Ogni progetto trae sostanza dalla specificità del programma e dall’ambiente nel quale si inscrive, con un approccio sistemico che cerca di individuare le forze e le energie attive in quello specifico luogo, perché agendo a partire dall’ambiente il risultato architettonico è sempre unico: ciò che vi sia di ricorrente è il processo e non l’esito formale.