Home working Sweet working

In tempi di #iorestoacasa quella dello smart working non è più una scelta ma una necessità. Chiunque possa farlo, in questi giorni lavora da casa e le situazioni a volte stranianti che rimbalzano sui social – come il divieto di ingresso per skype call in corso appeso dal genitore che fino a ieri quel divieto subiva da parte dei figli – sono largamente compensate da impagabili vantaggi, come la fine del pendolarismo, il piacere di pranzare a casa o la possibilità di lavorare all’aperto nel proprio giardino o in terrazzo.

Del resto, anche se nuova per molti, la convergenza tra gli spazi domestici e gli spazi del lavoro è in corso da anni, e sempre più gli arredi si prestano a questa promiscuità di utilizzo.

Residenza a Torino, ph. ©Giorgio Possenti

 

Precursore di questa versatilità è Pedrali, con soluzioni d’arredo che permettono di creare una work station curata e con un’elevata qualità estetica senza dimenticare l’ergonomia. Soluzioni che consentono di creare ambienti multiformi: poltrone che garantiscono il massimo comfort; tavoli reversibili che rispondono alle esigenze dell’utente e dello spazio – spesso ridotto – di casa; complementi che arredano con gusto e che sono anche funzionali al lavoro domestico.

residenza privata, Polonia (ph courtesy Pedrali)

 

Parliamo per esempio della poltrona operativa multitasking Temps, disegnata da Jorge Pensi, con l’avvolgente imbottitura in schiumato poliuretanico di seduta e schienale e comoda per il lavoro grazie al meccanismo sincronizzato autopesante che regola autonomamente l’intensità dell’oscillazione in funzione del peso dell’utente, consentendo di mantenere la schiena nella migliore posizione.

poltrona operativa multitasking Temps di Pedrali, design Jorge Pensi

 

O del tavolo Ypsilon (sempre di jorge Pensi) nella versione “tilting” con ruote e piano ribaltabile e accatastabile che lo rende movimentabile e facilmente riponibile quando non in uso: una soluzione d’avanguardia e versatile sia per casa sia per ambienti di co-working dove il numero e la disposizione delle postazioni di lavoro muta con grande velocità.

Il tavolo operativo Ypsilon di Pedrali (design Jorge Pensi) nella versione con ruote e piano ribaltabile 

 

Comodità e ergonomia anche nelle sedute Laja (design Alessandro Busana) e Tweet (design Marc Sadler) nella loro versione con ruote pensata per ambienti office.

Le sedute con ruote Laja (design Alessandro Busana) e Tweet (design Marc Sadler).

 

Funzionale e colorato è Boxie, il sistema contenitore su ruote disegnato da Claudio Dondoli e Marco Pocci, pensato per assumere conformazioni diverse in base alla combinazione dei suoi elementi, ampi cassetti e piani in polipropilene inseriti in una struttura di acciaio, che si presta a essere collocato in qualsiasi ambiente, dall’ufficio alla camera da letto.

 La famiglia di contenitori Boxie (design Claudio Dondoli e Marco Pocci).

 

Ma se Temps, Ypsilon, Laja e Tweet, pensate originariamente per l’ufficio, sono ottime soluzioni anche per il lavoro da casa, arredi studiati in primo luogo per la casa e per gli spazi pubblici, come le giocose sedute Snow (Odo Fioravanti) e Volt (Claudio Dondoli e Marco Pocci), conclusa l’emergenza, potranno trasferirsi in ufficio con noi, aggiungendo un tocco di semplice eleganza ad ambienti non sempre così confortevoli come quello di casa.

La collezione Snow (design Odo Fioravanti) e, sotto, Volt nelle versioni con e senza braccioli (design Claudio Dondoli e Marco Pocci).

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top