In tempo per la fashion week milanese e in attesa che sia completata la ristrutturazione di Palazzo Taverna, storica sede della maison a Milano, Louis Vuitton ha inaugurato un nuovo temporary store su tre livelli dell’ex Garage Traversi in piazza san Babila (l’indirizzo esatto è via Bagutta 2).
Quando venne completato nel 1939, nel quadro del completo rifacimento di Piazza San Babila, il progetto dell’architetto Giuseppe de Min era un caso esemplare di innovazione: un involucro razionalista che accoglieva la prima autorimessa multipiano di Milano, dotata di un impianto monta-vetture la cui tecnologia suscitava stupore.
Altrettanto stupore, circondati dai pois giallo e nero Infinity Dots che invadono lo spazio e dalle Metal Ball che lo riflettono all’infinito, solleva oggi l’allestimento immersivo Creating Infinity di Yayoi Kusama che occupa il primo piano dell’edificio.
L’installazione fa da contorno alla presentazione, in contemporanea mondiale, dei prodotti frutto della collaborazione tra Louis Vuitton e l’artista giapponese.
Gli altri piani, ciascuno caratterizzato da una precisa identità cromatica, sono dedicati ai prodotti: quelli dell’universo femminile al piano terra e le collezioni maschili al secondo piano. Su tutti i livelli un sistema reversibile di pareti curve protegge a allo stesso tempo esalta la qualità architettonica dello spazio originario e lascia a vista le monumentali travi a ventaglio in cemento armato degli anni Trenta del Novecento.
Popolate di Infinity Dots anche le vetrine esterne, mentre sulla terrazza incombono tre zucche giganti dai colori accesi ispirate al celebre tema Pumpkins di Yayoi Kusama. Il suo studio sta completando anche le tre sculture, sempre a forma di zucca, che dal 13 gennaio, primo giorno della Fahion week milanese, campeggeranno sulle collinette di piazza san Babila progettate da Luigi Caccia Dominioni.