Da piccolo laboratorio di lavorazione del marmo in Andalusia a multinazionale specializzata nella produzione di superfici innovative per l’architettura e gli interni: in quarant’anni il Gruppo Cosentino – in origine Marmoles Cosentino Sa – è passato da 17 a quasi 5.000 dipendenti, con un fatturato 2019 che ammonta a oltre 1,1 miliardi di euro.
La prima tappa nel 1990, con il lancio della linea di quarzi naturali Silestone®: con questo prodotto, Cosentino avviò un ambizioso processo di internazionalizzazione sia in Europa sia negli Stati Uniti.
Nel 2009 nasce Sensa®, la linea di pietre naturali caratterizzate da un’esclusiva protezione antimacchia.
Ma la vera rivoluzione arriva nel 2013 con l’ingresso sul mercato internazionale delle superfici ultracompatte Dekton®. Frutto dell’esclusiva tecnologia “TSP” di sinterizzazione delle particelle, questo materiale è caratterizzato da proprietà tecniche che lo rendono adatto ad ogni tipo di applicazione indoor e outdoor.
Dal 2016 inoltre Dekton è certificato dalla Dichiarazione Ambientale di Prodotto.
La strategia di sviluppo di Cosentino, presente in 40 Paesi, è supportata dai apposite strutture commerciali e distributive, i Cosentino Center, e dagli showroom Cosentino City, presenti nel cuore delle più importanti città del mondo.
Espansione internazionale, costante investimento in innovazione e Ricerca&Sviluppo, sicurezza e trasparenza: questi i valori che guidano ogni giorno i dipendenti di Cosentino e che rappresentano un pilastro fondamentale per l’azienda: il capitale umano. Il Gruppo, infatti, è costantemente impegnato nella ricerca e nella formazione di giovani talenti, molti dei quali di Almeria e andalusi, che prepara per diventare team leader nei diversi Paesi.
«Insieme ai miei fratelli, volevamo creare un progetto duraturo, sostenibile, che generasse ricchezza per la comunità locale – afferma il Presidente del Gruppo Cosentino, Francisco Martínez-Cosentino Justo – ma anche per l’intero settore della pietra. Quei primi sogni sono stati realizzati ma il viaggio è stato complesso e non sono certo mancati anche tempi duri. Proprio in questi mesi ne stiamo vivendo uno, una crisi sanitaria, sociale ed economica inaspettata e profonda, che lascerà il segno in tutti noi. Questo 2020 non ci offre il contesto migliore per celebrare i nostri primi 40 anni di vita ma è proprio in momenti come questo che dobbiamo essere capaci di guardare oltre».
Josè, Francisco e Eduardo Martinez-Cosentino Justo |