Il complesso residenziale progettato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra) e costruito da Hines Italia Sgr nel quartiere di Porta Nuova a Milano è stato giudicato “il più bel grattacielo del mondo” dall´International Highrise Award 2014, il premio biennale organizzato dalla municipalità di Francoforte, dal Deutsches Architekturmuseum (DAM) e da DekaBank.
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Il complesso di Bosco Verticale a Milano in due foto di Kirsten Bucher (sopra) e Lorenza Baroncelli. Le due torri residenziali, di 78 e 121,5 metri di altezza, sono state completate nel giugno di quest´anno |
Il progetto italiano, che si aggiudica il primo premio di 50.000 euro, ha così battuto gli altri quattro concorrenti in finale: Rem Koolhaas-OMA con il De Rotterdam, le torri One Central park a Sidney e Renaissance Barcelona Fira Hotel, entrambe progettate da Jean Nouvel, e il complesso Slice Porosity realizzato a Chengdou su progetto di Steven Holl Architects.
(foto ©Paolo Rosselli)
Come suggerito dal nome, il complesso rappresenta l´equivalente di 10.000 mq di bosco disposto verticalmente nel cuore della città su due torri alte 110 e 80 metri (26 e 18 piani rispettivamente) per un totale di 113 appartamenti che accolgono 480 alberi di alto e medio fusto, 250 arbusti e più di 15.000 bulbose ed erbacee di più di 100 differenti specie.
(foto ©Paolo Sacchi)
Nelle parole dell’architetto Stefano Boeri “Bosco Verticale esprime una nuova idea di grattacielo dove uomini e alberi coesistono. E´ il primo esempio al mondo di una torre che arricchisce di specie vegetali e biodiversità animale la città che la accoglie. Sono felice per Milano, per Expo e ringrazio coloro che hanno incoraggiato e sostenuto questo progetto, da Hines Italia alle associazioni di vicinato dell´Isola” (il quartiere milanese dove sorge Bosco Verticale).
(foto ©Paolo Rosselli)
(foto ©Paolo Rosselli)