IL KOUROS DI LENTINI IN MOSTRA A PALERMO

Prosegue fino al 31 marzo, a Palazzo Branciforte a Palermo, l’esposizione del Kouros di Lentini, un reperto straordinario sia dal punto di vista storico-archeologico che da quello documentario e antiquario. 

Grazie alla Fondazione Sicilia – che in collaborazione con l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e al Centro Regionale Progettazione e Restauro ha sostenuto l’intervento conservativo e di pulitura delle superfici marmoree della scultura – viene offerta al pubblico un’opportunità unica di conoscenza e di scoperta con l’esposizione della scultura presso la Sala della Cavallerizza, che per l’occasione resterà aperta al pubblico anche il sabato e la domenica pomeriggio.

kouroi raffiguravano fanciulli in marmo e decoravano le antiche tombe greche per rappresentare la bellezza e la perfezione morale e fisica, che venivano così celebrati attraverso il tempo.

 

Quella del kouros di Lentini – una scultura tardo arcaica ricavata da un unico blocco di marmo bianco – è una storia che risale al Settecento ed è fatta di due distinti ritrovamenti, avvenuti in epoche diverse, di un torso e della testa Biscari. Solo nel 1927 Guido Libertini, docente di Archeologia all´Università di Catania, avanzò l’ipotesi – poi confermata da analisi scientifiche – che i due reperti appartenessero alla stessa statua.

«Le evidenze scientifiche confermano l’appartenenza dei due reperti a un’unica scultura – afferma l’archeologo e paleontologo Sebastiano Tusa – e il loro ricongiungimento costituisce a tutti gli effetti un vero e proprio nuovo ritrovamento archeologico che arricchisce il patrimonio culturale della Sicilia. È per me motivo di orgoglio potere affermare con certezza che si tratta di un’unica opera d’arte. Gli studiosi di livello internazionale che hanno collaborato a questa impresa, sono la garanzia scientifica del progetto. La multidisciplinarità con la quale abbiamo operato è stata l’arma vincente: il meglio delle conoscenze scientifiche messe in campo per un risultato straordinario».

Per conoscere nel dettaglio l’avvincente storia del Kouros ritrovato, ma anche per comprendere le caratteristiche, la funzione e l’immaginario simbolico di questa altissima espressione dell’arte greca, la Fondazione Sicilia ha organizzato uno speciale programma culturale e didattico, per il pubblico degli appassionati e per i non specialisti, e naturalmente per le scolaresche di ogni ordine e grado.

Per gli adulti, ogni sabato e domenica pomeriggio alle 16.30, è possibile partecipare alla visita guidata Ritrovando il kouros, ideata per avvicinare il pubblico alla scoperta di questa eccezionale testimonianza della scultura greca e del suo pregevole restauro, e per approfondire le vicende storiche legate alla sua acquisizione da parte delle Istituzioni museali siciliane. 

Su prenotazione, è possibile effettuare anche la speciale visita tematica “I kouroi: arte per l’aldilà volta approfondire il significato dei kouroi all’interno delle pratiche funerarie del mondo greco, una tematica particolarmente rilevante all’interno della Sala della Cavallerizza, che custodisce numerosi reperti funerari dai corredi di Selinunte.

L´ingresso di Palazzo Branciforte a Palermo


 

Il Kouros ritrovato

 

Dove Palazzo Branciforte, largo Gae Aulenti 2, Palermo

Quando fino al 31 marzo 

Orari mar-ven 9:30/14:30; sab-dom 9:30/19:30

Ingresso (Kouros + collezione archeologica di Palazzo Branciforte) 5 euro

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top