Realizzare modelli in legno per la creazione di stampi è, piú che un lavoro, un´arte. Fatta di manualità, precisione ma soprattutto sensibilità e intelligenza verso l´idea originaria. Un´abilità che Giovanni Sacchi scopre presso la bottega Ceresa & Boretti, nella sua Sesto San Giovanni, dove nasce nel 1913, prima di trasferirsi a Milano, dove nel dopoguerra incontra Marcello Nizzoli e con lui entra in contatto con il nascente mondo del disegno industriale. Nella bottega di via Sirtori passano tutti i personaggi del mondo del design, tra cui Aldo Rossi, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass e Marco Zanuso: é nel laboratorio che il disegno mostra la sua genialitá e i suoi limiti una volta tradotto in modello tridimensionale. Le opportune correzioni lo porteranno a essere perfetto, come il prodotto finale. Sacchi ama il suo mestiere di modellista, che definisce il lavoro piú bello del mondo. Negli corso degli anni passano tra le sue mani, in fase di modello, molti degli oggetti che hanno segnato la storia e il successo del design italiano, alcuni dei quali premiati con il Compasso d´Oro. Tra questi la Olivetti Lettera 22 del 1959, il telefono Grillo (1965), l´autobus Meteor (1970), la caffettiera Carmencita (1979), le posate Dry (1982). Nel 1998 l´ADI gli assegna il Compasso d´Oro alla carriera. Dopo la chiusura il laboratorio é stato donato alla cittá di Sesto San Giovanni e collocato all´interno del Museo dell´Industria e del Lavoro, nell´area ex Breda.
Lo scorso ottobre, all´interno dello Spazio MIL (Museo dell´Industria e del Lavoro) di Sesto san Giovanni é stato inaugurato l´Archivio Giovanni Sacchi. L´esposizione si articola in piú ambienti. La bottega, il luogo di lavoro originario, ricostruita con i numerosi attrezzi utilizzati nel suo lavoro. Quindi i macchinari e i tavoli: si é ricreato un ambiente di lavoro con intento didattico, per seguire il processo di realizzazione di un prototipo, completato da un´area attrezzata con macchinari moderni dove é possibile organizzare workshop di modellistica con docenti, studenti e professionisti. Ulteriori spazi sono destinati a ospitare attivitá espositive temporanee e incontri sul tema. L´archivio espone quindi artefatti e documenti di grande rilevanza per la storia del disegno industriale e dell´architettura, ordinati e consultabili anche online. Una full immersion nel mondo di Giovanni Sacchi, nella sua abilitá nel dar forma alle idee, che sottolinea il ruolo fondamentale svolto dalla modellistica nello sviluppo della cultura del progetto.
I numeri dell´Archivio
– 67 modelli di architettura
– 366 modelli, prototipi pezzi in lavorazione di oggetti di design
– 8000 disegni riguardanti 1000 progetti
– 110 prodotti
– oltre 9000 fotografie e filmati
– 250 fascicoli con documenti
– 1 ricca biblioteca
L´Archivio é aperto tutti i giorni dalle 14 alle 17,30 esclusi sabato e domenica; per visite guidate dal martedí al venerdí e ogni primo sabato del mese dalle 9,30 alle 12,30.