Il 13 giugno presso l’Università di Macerata FederlegnoArredo, in collaborazione con Conlegno e Fondazione Symbola, organizza il convegno “Il legno, modello di sostenibilità e di economia circolare”. Tra gli altri relatori, Pippo Ciorra (l’architettura contemporanea in legno) e in videoconferenza Stefano Boeri (il legno e lo sviluppo sostenibile nelle zone sismiche).
Di fronte alla crescente consapevolezza della necessità di un uso responsabile delle risorse e della gestione ambientalmente compatibile dei rifiuti, il legno – risorsa abbondante e rinnovabile – è un materiale da costruzione ideale per numerose ragioni, non ultime le sue intrinseche proprietà antisismiche, ma ancora poco conosciuto rispetto alla produzione e all’uso di materiali che appartengono alla tradizione nazionale.
Per questo FederlegnoArredo ha avviato da tempo un intenso piano di ricerca con le maggiori Università Italiane, a cominciare dal Politecnico di Milano e dall’Università di Trento. Un percorso di trasferimento conoscitivo che include un’attività formativa rivolta sia agli associati sia a tutte le professionalità del comparto edile di cui il convegno di Macerata (ore 15:00 – Polo Pantaleoni, via ex Pescheria Vecchia) è il primo evento pubblico.
L’iniziativa, che coinvolge i maggiori ordini professionali, è nata per mettere in condivisione le esperienze dell’ufficio tecnico FederlegnoArredo nell’ambito delle costruzioni in legno con l’obiettivo di stimolare la crescita della filiera edile in Centro Italia sensibilizzando tecnici e committenti sui vantaggi offerti dalle soluzioni costruttive in legno in termini di sicurezza e comfort abitativo, soprattutto in considerazione delle attività di pianificazione e ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.
Informare progettisti e soggetti istituzionali significa avviare un processo virtuoso in termini tecnici e sociali ed essere protagonisti di un cambiamento che valorizza soluzioni leggere, rispettose dell’ambiente e che consentano tempistiche di cantiere snelle, caratteristiche che permettono di ridare vita a territori messi a dura prova da una serie di drammatiche circostante (Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo).
In particolare, a partire dal mese di settembre saranno organizzati una serie di incontri e convegni tematici da svolgersi all’interno del cratere del sisma, con l’obiettivo di informare tutti i soggetti interessati, dalla pubblica amministrazione ai singoli tecnici.
L’impegno della Federazione verso formazione e informazione si concretizza anche in altre importanti iniziative: sul sito di Assolegno sono disponibili le pubblicazioni redatte dall’ufficio tecnico e dai maggiori centri di ricerca e Università, e nei prossimi mesi saranno organizzati appuntamenti puntuali sul territorio con le singole amministrazioni locali e centrali per un approfondimento tecnico dedicato alle soluzioni costruttive in legno.
Sarà infine delineato un processo di affiancamento ai singoli cittadini e le amministrazioni, tramite la formazione di uno sportello in remoto per una consulenza ad hoc rivolta a tutti coloro che abbiano la volontà di approfondire i temi dell’ingegneria e tecnologia in legno.
Secondo il presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini «è solo attraverso un percorso condiviso che si riesce a innalzare il livello qualitativo del comparto edile. Considerando che ogni materiale è in grado di interagire con gli altri, dovremo fornire gli opportuni strumenti al progettista e a tutta la filiera garantendo così la possibilità di soddisfare i requisiti di sicurezza disposti dalle vigenti Norme Tecniche delle Costruzioni. In questo processo il legno può e deve essere punto di riferimento per il prossimo rinascimento del panorama edile italiano a cui FederlegnoArredo darà un contributo fondamentale grazie a iniziative basate sul trasferimento di know-how come quella presentata oggi. Ricerca e formazione sono e saranno la chiave di lettura per definire la competitività del settore da qui ai prossimi anni».