Il Milla Montis di Peter Pichler Architecture

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Milla Montis nasce dalla volontà di realizzare una struttura alberghiera – a Maranza, in val Pusteria – capace di combinare le tradizioni vernacolari con la forza espressiva dell’architettura contemporanea. Il concorso a inviti, lanciato nel 2019, è stato vinto dallo studio milanese di Peter Pichler, architetto originario di Bolzano, artefice di molti progetti di hospitality.

 

L’albergo rappresenta una nuova interpretazione delle tradizioni agricole e culturali del territorio delle Dolomiti, ©Daniel Zangerl.

 

La realizzazione dell’albergo arricchisce la zona di un nuovo punto di riferimento architettonico. La committenza, la famiglia Oberhofer, aveva infatti richiesto espressamente una reinterpretazione delle origini della casa alpina, capace di distinguersi dalle altre architetture, senza però dominare il contesto paesaggistico.

 

La struttura alberghiera è stata frammentata in quattro volumi sfalsati ispirati al classico fienile in legno, ©Jörgen Camrath, Gustav Willeit, Daniel Zangerl.

 

La proposta di Peter Pichler ha immaginato il Milla Montis basandosi sul design dei tetti delle case vicine e delle cime delle montagne, come una forma tonda, anche se vi sono spigoli e angoli. La struttura alberghiera è stata frammentata in quattro volumi sfalsati scomponendone la scala: soluzione progettuale che riduce l’impatto visivo del complesso e rispetta gli edifici circostanti.

La composizione si ispira al classico fienile in legno reinterpretato con un ostile originale e contemporaneo. In particolare, la forma curva della facciata dell’esoscheletro, con le grandi vetrate, rimanda alla forca che i contadini usano per caricare o prelevare il fieno . Un omaggio alle tradizioni agricole di Maranza, dove il turismo è un’attività che in molti ancora integrano con l’allevamento e la coltivazione della terra.

 

Il protagonista principale del progetto è il legno, utilizzato sia all’esterno sia all’interno, con un marcato contrasto tra quello annerito della facciata e quello chiaro degli interior, ©Jörgen Camrath.

 

Gli interni dell’albergo, anch’essi disegnati da Peter Pichler Architecture, sono semplici e funzionali, con materiali di provenienza locale, come i pavimenti in legno di frassino delle camere e delle stanze comuni, che sono stati fabbricati appositamente per l’hotel. L’abbinamento del legno ai tipici tessuti di loden verde aggiunge tradizione e colore agli ambienti, donando una continuità alla tavolozza naturale del paesaggio circostante.

 

Alcune camere dispongono di una sauna privata, ©Jörgen Camrath, Gustav Willeit, Daniel Zangerl.

Crediti di progetto

Architettura e interior: Peter Pichler Architecture
Ingegneria strutturale: iPM
MEP: Reichhalter – Energypro
Impresa di costruzioni: Gasser Paul
Costruzioni in legno e rivestimenti di facciata: Brida
Progettazione impianto elettrico: Studio E-Plan
Project management: Michaeler & Partner
Installazione pavimenti: Simonazzi
Materiale di copertura: BMI Italia
Installazione porte: Möbel Ladinia
Illuminazione: Lichtstudio
SPA, piscina: Prowellness
Arredi: Sibast, Fermob, Möbel Ladinia, Hotex, Tubes

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