Un laboratorio italiano di architettura e interior design di lusso, o in altre parole progetti di contract per il settore alberghiero e residenziale: è la mission di Eclettico Design, il nuovo brand che Lombardini22 ha presentato ufficialmente pochi giorni prima di Natale.
Eclettico nasce dall’incontro di Igor Rebosio, già partner di Rebosio+Spagnulo e specializzato in progetti sartoriali di interior, con L22 che per dimensioni e giro d’affari è oggi la terza società di progettazione architettonica e ingegneristica in Italia.
Franco Guidi, partner e a.d. di Lombardini22, spiega così la nascita della nuova struttura interna: «negli ultimi mesi ci siamo impegnati per arricchire la nostra offerta. C’è un segmento su cui già lavoravamo, con risultati interessanti ma con la consapevolezza che ci mancava qualcosa. Allora ci siamo mossi, con le antenne dritte, e nel corso dell’anno abbiamo incontrato una persona pronta ad affrontare una nuova sfida. Così abbiamo deciso di unire le forze e far nascere una nuova unità di business dedicata al mondo dell’ospitalità e delle residenze esclusive».
Eclettico Design parte già grande, con uno staff di 8 architetti esperti, guidati da Igor Rebosio e dal managing director Giuseppe Varsavia, in L22 dall’anno della sua fondazione nel 2007, e con la possibilità di avvalersi direttamente di tutte le professionalità della società, dall’ingegneria ai render, dall’estimo alle pratiche amministrative e alla sicurezza.
La sfida principale per Eclettico, nelle parole di Igor Rebosio, è «quella di mantenere l’approccio da bottega nella dimensione quasi “industriale” di Lombardini22» coniugando le due diverse anima con equilibrio, metodo e rigore.
Il payoff di Eclettico è nelle tre Esse di “sogni”, quelli del cliente, “segni”, ovvero la capacità di comprenderli e sintetizzarli in un progetto, e “sensi”, stimolati da un’architettura di interni che generi emozioni.