IL PARCO AGROALIMENTARE DI FICO EATALY WORLD

Presentato in anteprima ieri a Bologna Fico Eataly World, il più grande parco dell’agroalimentare del mondo che aprirà al pubblico il 15 novembre. La città del cibo ideata dal creatore di Eataly Oscar Farinetti, chiamato cinque anni fa dalla municipalità e dall’ortomercato di Bologna (Caab) a immaginare modi per trasformare un’area di 100.000 metri quadrati ormai inutilizzata, è un format del tutto originale che riunisce ristorazione, intrattenimento, shopping e divulgazione scientifica e didattica sulla catena alimentare. 

Come spiegava Farinetti in conferenza stampa «di cibo si parla molto ma sempre dal punto di vista dello chef e del piatto in tavola. È tempo invece di cominciare a farlo cominciando dall’inizio, ovvero dai campi, dall’allevamento e dalla trasformazione». Elementi tutti presenti nella Fabbrica Italiana Contadina (la definizione che spiega l’acronimo Fico) progettata dall’architetto Thomas Bartoli (a capo di Eataly Design): 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta, con 200 animali e 2.000 cultivar; 8 ettari coperti con 40 fabbriche di alimentari in funzione; 40 luoghi di ristoro, dai bar ai chioschi di cibo di strada ai ristoranti stellati; 9.000 metri quadrati di botteghe e mercato con il meglio dei prodotti e del design per la buona tavola disposti lungo un itinerario che può essere percorso a piedi o con una delle biciclette di Fico, attrezzate per fare la spesa, lungo una pista ciclabile indoor.

Non il solito shopping village, Fico si propone come attrazione turistica internazionale per un Paese che, secondo le indagini di Enit, è la méta di viaggio più ambita dal 37% dei turisti di tutto il mondo. Un Paese che ha fatto della biodiversità e della qualità alimentare uno dei suoi punti di forza – come recita un’insegna dei coltivatori della Val di Non, in Europa esistono 1.200 varietà di mele: 1.000 di queste sono coltivate in Italia – e che esporta ogni anno prodotti della filiera agroalimentare per un valore di 40 miliardi di euro.

la planimetria di Fico

 

Didattica e intrattenimento sono offerti da 6 “giostre” educative, realizzate da Clonwerk con video prodotti dal centro sperimentale di cinematografia di Milano e da Carlo Ratti Associati (sull’agricoltura idroponica), 50 corsi al giorno, un cinema, un’arena sportiva indoor e spazi di gioco all’aperto. Infine, un centro congressi dotato di partizioni mobili in grado di ospitare incontri da 50 a 1.000 persone.

Realizzata da Carlo Ratti Associati, L´uomo e il futuro dell´alimentazione è una delle 6 “giostre” didattiche di Fico

 

In copertura il più esteso parco fotovoltaico d’Europa.

Circa 140 milioni l’investimento necessario, apportati con una prima quota di fundraising che ha garantito l’avvio dei lavori e in seguito – per un valore di 96,5 milioni – con l’apporto finanziario privato e pubblico (i 55,5 milioni del valore delle aree di proprietà di Caab) a un fondo creato appositamente da Prelios Sgr.

150 le aziende coinvolte nella nuova città bolognese del cibo, 700 i dipendenti e 4.000 occupati nell’indotto. Attesi per il primo anno 6 milioni di visitatori. È l’Expo milanese del 2015 declinata all’italiana e diventata adulta.

Le biciclette attrezzate per fare la spesa con cui è possibile percorrere l´intero parco, che dispone di una pista ciclabile anche indoor

 

 

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