IL PRIMO CORSO PER PROGETTARE CARCERI

La Fondazione Michelucci e l’Ordine e la Fondazione degli architetti di Firenze hanno dato il via all’iniziativa “Da buchi neri a spazi di inclusione e dignità”, un corso di aggiornamento e formazione progettuale rivolto agli architetti, dedicato al rapporto tra l’architettura e i luoghi di emarginazione. In particolare, durante il ciclo di incontri si parlerà di carceri, campi rom e centri di accoglienza. Tre le lezioni in programma che si svolgeranno alla Palazzina Reale, seguite da un workshop progettuale che cercherà di trovare risposte concrete alle tematiche trattate durante gli incontri, con riferimento specifico al territorio toscano. I lavori realizzati durante il laboratorio saranno messi a disposizione delle amministrazioni pubbliche, come era già stato fatto in precedenza con i progetti per la ricostruzione dei parchi sull’Arno.

La difficile situazione delle carceri italiane 

 

La prima lezione – che si terrà martedì 17 maggio – sarà dedicata interamente al tema delle carceri, dei luoghi per la semilibertà, delle strutture a sicurezza attenuata per tossico dipendenti e per detenute con bambini piccoli. Interverranno esperti del tema e progettisti sia interni che esterni all’amministrazione della Giustizia, come l’architetto del Ministero Leonardo Scarcella e Cesare Burdese. Il secondo e il terzo incontro si svolgeranno in autunno. Uno sarà focalizzato sulle soluzioni di accoglienza per i profughi e i rifugiati, con particolare attenzione ai modelli dell’accoglienza diffusa e una riflessione sui campi profughi e le strutture temporanee.  L’altro sarà dedicato a quelle zone di città occupate da microcosmi irregolari, insediati in territori di scarto o aree industriali dismesse alle periferie delle città.  

Illustrazione Carceri series, Plate XIV di Giovanni Battista Piranesi

 

 

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