Il nuovo spazio espositivo romano di Marazzi, in via Vittorio Emanuele Orlando, è stato magistralmente progettato.da Acpv Architects Antonio Citterio Patricia Viel.
Protagonista dei 400 mq distribuiti su due livelli è la versatilità dei materiali ceramici del brand che quest’anno celebra i 90 anni di attività.
Cuore dell’intervento è il Marazzi Privé, spazio che evoca l’atmosfera di una lobby d’hotel. Tre ambientazioni autonome ma collegate esplorano la poliedricità dei prodotti Marazzi, reinterpretando tappeti, arredi e sedute in grès in una sequenza di spazi.
Un susseguirsi di stanze tematiche racconta i materiali Marazzi che, esposti in spazi interconnessi, dialogano con l’architettura creando un flusso visivo che invita i visitatori a esplorare ogni dettaglio.
Mensole museali che espongono una selezione di finiture, superfici e colori trasformano lo spazio espositivo in una wunderkammer di colori e materiali, che evoca lavorazioni artigianali, marmi pregiati, intarsi elaborati e strutture tridimensionali.
Patricia Viel, Ceo e co-fondatrice di Acpv Architects, ha commentato l’intervento con queste parole: «Concepire il nuovo showroom Marazzi di Roma è stato un esercizio progettuale stimolante: abbiamo creato una successione di ambienti che potessero valorizzare la versatilità dei prodotti ceramici, esaltandone la percezione materica attraverso applicazioni inedite».
Mauro Vandini, Ceo di Marazzi e President Global Ceramic di Mohawk Industries, ha spiegato che lo showroom è «[un luogo] in cui poter scoprire le più moderne applicazioni della ricerca stilistica e della tecnologia applicate al prodotto ceramico; uno spazio pensato per supportare i nostri clienti e i professionisti della progettazione, offrendo un punto di riferimento ideale per la condivisione di idee e soluzioni creative».