Per sua natura circolare, l’acciaio è un materiale da costruzione al centro delle politiche di transizione ecologica. Per promuoverne la cultura, la Fondazione promozione acciaio ha organizzato una campagna di comunicazione che verrà presentata alla stampa il 27 settembre in un incontro patrocinato da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Federacciai, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e da Regione Lombardia.
L’acciaio è un materiale che offre soluzioni innovative sia in fase di progettazione che di realizzazione, accompagnando l’attuale evoluzione del mercato immobiliare che configura un trend di sviluppo basato su valorizzazione, innovazione e qualità del patrimonio immobiliare.
Sicurezza, flessibilità, qualità estetica e prestazionale, riciclo dei materiali, industrializzazione e riduzione dei costi di realizzazione e gestione sono le peculiarità della filiera costruttiva in carpenteria metallica, che fanno dell’acciaio un materiale decisivo per lo sviluppo del settore che riconosce alla tecnologia costruttiva in carpenteria metallica un ruolo di facilitatore ed alleato nel perseguimento di investimenti ad alta reddittività.
Secondo Paese produttore di acciaio dell’Unione Europea e undicesimo a livello mondiale, l’Italia fa registrare il più alto tasso di riciclo dell’acciaio tra i paesi Ue, con un target dell’85 per cento.
Dal 2000 ad oggi inoltre si calcola una riduzione di un terzo dei consumi energetici totali per tonnellata di acciaio, per un comparto che registra valori di efficienza energetica del 38 per cento migliori della media europea. Ancora, dal 2010 al 2020 si calcola una riduzione di circa 2,7 mc di acqua prelevata per tonnellata di acciaio prodotto. Più del 90 per cento delle acciaierie nazionali è dotato di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001.
Numeri che dimostrano come l’innovazione dei processi produttivi che sta interessando il comparto siderurgico nazionale stia portando l’Italia all’orizzonte del 2030 con un settore alimentato esclusivamente da corrente elettrica, per un materiale riciclabile al 100% che può essere utilizzato un’infinità di volte senza perdere le sue proprietà.