In Mov, le cementine 4.0

Le avevamo viste alla Design Week milanese lo scorso aprile e Cecilia Alemagna che con Abadir Academyne ha curato il coordinamento scientifico e l’allestimento aveva poi illustrato il processo creativo il giugno scorso, nel corso di Architects meet in Selinunte. 

Promossa da Romano Pavimenti, che da più di cent’anni a Catania Belpasso produce pavimenti in cemento, la collezione di decori contemporanei in piastrelle di cemento in mov nasce da una riflessione sul processo di lavorazione delle cementine basato sull’uso del “divisionale”, stampo anticamente in ottone, utilizzato per separare i colori. 

Da un unico divisionale (oggi realizzato tramite la stampa additiva) è possibile ottenere molteplici configurazioni a partire da un motivo-base, disegnare schemi aperti e mutevoli, immaginare e progettare rivestimenti che nel loro posarsi possano muoversi e trasformarsi, personalizzando e rendendo unici gli ambienti.

Al progetto in mov, patrocinato da ADI Sicilia, hanno partecipato gli architetti e designer Andrea AbbadessaCecilia AlemagnaBalla|CalvagnaAndrea Branciforti, Vincenzo Cancemi, Andrea Guardo, Studio GumLuca MaciMoncada Rangel,Gaetano Parisi, Gianmarco Rapisarda e Ta+ Tringali architetti.

Andrea Abbadessa> 6×3 | Inspirate alle litografie di Escher, rappresentano attraverso le connessioni legate alla forma del prodotto, costruzioni geometriche bidimensionali e tridimensionali che cambiano in funzione dei colori abbinati e del punto di vista dell’osservatore.

 

Cecilia Alemagna> FINZIONI | “L´universo (che altri chiama la Biblioteca) si compone di un numero indefinito, e forse infinito, di gallerie esagonali (…). Da qualsiasi esagono si vedono i piani superiori ed inferiori, interminabilmente”. Ispirato alla ‘Biblioteca di Babele’ di Borges, Finzioni è dato da tre ordini di esagoni che consentono molteplici possibilità compositive

 

Balla|Calvagna> MAGMA | Cementine esagonali con inerti lavici e inserti di ottone. MAGMA narra i paesaggi vulcanici dell’Etna. Aggregandosi dinamicamente, i suoi tasselli esagonali disegnano al suolo fluide colate e materiche collisioni.

 

Andrea Branciforti> MOVEYOURCOLOR | Elemento modulare che come in un caleidoscopio riesce a creare molteplici visioni. Allora move you color!

 

Vincenzo Cancemi > CIRCUITO | Circuiti stampati, tappe di un percorso abitativo su cui muoversi quotidianamente attraverso i “punti” funzionalizzati di spazi pubblici e privati. Circuito consente di creare texture organicamente moderne, o schematicamente classiche.

 

Andrea Guardo> ORIGAMI IMPOSSIBILI | Nati dalla scomposizione del quadrato 20×20 cm come da un foglio piegato, questi decori creano figure astratte, non concluse. Sono origami, ma impossibili.

 

Studio Gum> DADO | Ispirato al gioco e all’approccio ludico alla progettazione. Strumento adatto sia a composizioni geometriche e ordinate come a quelle più casuali e frammentarie. La disposizione e l’orientamento dei puntini sullo sfondo permette di tracciare molteplici scenari. L’introduzione di colori differenti può aggiungere ulteriori trame al racconto

 

Luca Maci> TARTAN | Una griglia eccentrica ottenuta dall’incrocio su assi ortogonali di due progressioni aritmetiche. Un disegno flessibile dalle molteplici soluzioni combinatorie.

 

Moncada Rangel> INFORMALITY | Informality rende omaggio all´astrattismo geometrico americano richiamando forme e pattern della natura. La serie ha sei tipi di cementine che combinate tra loro formano una trama irregolare e mai ripetitiva che crea paesaggi informali.

 

Gaetano Parisi> RIGA 9.8 | “L´idea di partenza è stata veloce. Una, due righe disegnano uno schema, dividono uno spazio, vanno oltre il decoro. Segnano il pavimento le pareti organizzando colori e lucentezze diverse. I quattro modelli si compongono e scompongono, dando vita a soluzioni sempre diverse”.

 

Gianmarco Rapisarda> YEP | Yep nasce grazie all’interesse per il design della storica azienda Romano pavimenti. L’idea, partorita di getto da una visione intuitiva, vuole coniugare semplicità e linearità del disegno con un materiale tradizionale, dando la possibilità di assemblare combinazioni e geometrie all’interno di una tavolozza variegata di colori.

 

TA+ Tringali architetti> INCLUSIONI | Così come la natura fa con la roccia e i minerali le cementine di questa nuova collezione intrappolano al loro interno metalli ricercati, creando un design nuovo, che ridefinisce il concetto di “cementina” attraverso un decoro non più legato solo al colore, ma alla combinazione di differenti materie.

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