Progettata dallo studio OMA guidato da Rem Koolhaas e caratterizzata da un’articolata configurazione architettonica che combina edifici preesistenti e tre nuove costruzioni, la nuova sede della Fondazione in Largo Isarco a Milano è il risultato della trasformazione di una distilleria risalente agli anni dieci del Novecento.
Il complesso si sviluppa su una superficie totale di 19.000 m2, di cui 11.000 m2 saranno utilizzati per le attività espositive. L’edificio all’entrata del nuovo centro accoglierà il pubblico con due spazi nati da collaborazioni speciali: un’area didattica dedicata ai bambini e sviluppata con gli studenti dell’École nationale supérieure d´architecture de Versailles; e un bar ideato dal regista Wes Anderson che ricrea l’atmosfera dei tipici caffè di Milano.
In occasione dell’apertura della nuova sede di Milano, la Fondazione Prada presenterà una pluralità di attività.
Robert Gober e Thomas Demand realizzeranno installazioni site-specific in dialogo con le architetture industriali e con i nuovi spazi. Roman Polanski esplorerà le suggestioni cinematografiche che hanno ispirato i suoi film in un progetto che si tradurrà in un documentario inedito e in una rassegna cinematografica. Selezioni di opere dalla Collezione Prada saranno presentate in esposizioni tematiche.
(foto ©Bas Princen)
Le mostre Serial Classic (9 maggio – 24 agosto 2015), a Milano, e Portable Classic (9 maggio – 13 settembre 2015), a Venezia – entrambe curate da Salvatore Settis in collaborazione con Anna Anguissola e Davide Gasparotto – completeranno il programma.
I due progetti espositivi, il cui allestimento è ideato da OMA, analizzano i temi della serialità e della copia nell’arte classica e della riproduzione in piccola scala della statuaria greco-romana dal Rinascimento al Neoclassicismo.
Il Discobolo del II sec. DC (marmo, h. 170 cm) è una delle sculture della mostra Serial Classics (courtesy Musei Vaticani, ph ©2014 Foto Scala, Firenze) |
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Un´altra delle opera della mostra Serial Classics: calco in gesso dell´Apollo Kassel con integrazione riproducente coloroiture delle copie romane in marmo, 1991, h. 199,5 cm, gesso dipinto (courtesy Museumslandshaft Hessen Kassel) |