Infrastrutture ferroviarie e trasformazioni urbane per la Grand Paris
Infrastrutture ferroviarie e trasformazioni urbane per la Grand Paris
Infrastrutture ferroviarie e trasformazioni urbane per la Grand Paris
Scape Architecture, diretto da Ludovica Di Falco, ha completato il nuovo centro di controllo ferroviario SNCF a Pantin, a nord-est di Parigi
Destinato a sviluppare il traffico ferroviario regionale dell’Île-de-France verso ovest, il centro è un’infrastruttura logistica e un campus per SNCF, la rete ferroviaria francese.
L’edificio – che fa parte del più ampio progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria di Pantin – rappresenta anche la prima realizzazione del futuro Écoquartier, il nuovo quartiere che comprenderà più di 1.550 alloggi, un terzo dei quali in edilizia sociale, servizi e uffici il cui sviluppo, esteso su 45 ettari, è previsto entro il 2030.
Il progetto di Scape Architettura si compone di un’infrastruttura logistica caratterizzata da una forte componente tecnica, a ridosso dei fasci di binari ma collocata al centro del tessuto urbano, concepita come un campus.
Di ispirazione per il concept è stata la classica villa del Rinascimento: un’architettura riconoscibile, chiaramente definita dal muro di cinta che protegge un microcosmo fatto di giardini, di spazi di lavoro e di vita, poi divenuta nel tempo parte integrante del contesto urbano, come nel caso do Villa Borghese a Roma.
E così il centro di controllo ferroviario è un edificio chiuso, definito da un alto muro di cinta in pietra che segue l’intero perimetro del lotto; al suo interno, il complesso è costituito da una sequenza di patii, di aree logistiche, di giardini pensili, di uffici e di grandi ambienti destinati al controllo ferroviario.
Due edifici coperti con una maglia metallica dorata emergono dallo scuro muro in pietra di scisto. Gli spazi di lavoro godono di viste sull’esterno e di luce naturale. Per garantire il maggior comfort, Scape ha immaginato un sistema costruttivo che combina l’illuminazione artificiale a quella naturale per le zone attive giorno e notte.
I materiali preziosi delle facciate – la pietra di scisto, la maglia metallica dorata – con i giardini pensili, che costituiscono vere e proprie facciate orizzontali, definiscono le quinte del futuro Écoquartier, e rendono immediatamente identificabile il nuovo centro di controllo ferroviario nel suo contesto.