Inaugurata il 6 aprile a Ravenna, presso la Manica Lunga della Biblioteca Classense, la mostra Epaminonda Ceccarelli – L’uomo e il progettista – Architetture e di terra e di acqua 1925 – 2011, che sarà visitabile fino al 27 maggio e che vede coinvolti nell’organizzazione l’Archivio storico comunale di Ravenna e la famiglia Ceccarelli.
Il percorso espositivo è un viaggio tra le opere dell’ingegnere ravennate, progettista molto attivo sul territorio, del quale viene ripercorsa la sua lunga e sfaccettata attività sia come progettista di edifici (più di un centinaio i progetti all’attivo) sia come designer di barche a vela e a motore, settore nel quale è stato un pioniere.
Sono in mostra importanti progetti di edilizia abitativa, realizzati per edifici come quello nella centrale via Cavour (angolo via Pasolini), a Ravenna, che nel 1962 vinse un Premio In/Arch.
Intelligente, esuberante, curioso, Ceccarelli iniziò la sua attività nel primo dopoguerra costruendo opere innovative sia dal punto di vista funzionale sia per l’estetica, con imbarcazioni da regata che sorpresero fin da subito per l’impiego innovativo dei materiali coniugato alla bellezza formale.
Come progettista architettonico firma negli anni Sessanta i primi edifici direzionali, commerciali e residenziali con la cifra del cemento monolitico a vista, realizzando opere tuttora esemplari di una composizione razionalista che già guarda sia agli esiti brutalisti sia all’architettura organica.
Ceccarelli fu anche fra i primi a utilizzare il vetroresina per la progettazione e la costruzione di modelli di barche immaginate per la produzione in serie, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.
«Epaminonda Ceccarelli si è reso illustre in settori di grande importanza per la società e per la cultura ravennate – dichiarano gli assessori del Comune di Ravenna Federica Del Conte e Fabio Sbaraglia. L’architettura e soprattutto lo yacht design sono stati da lui portati a livelli molto alti e oggi Ceccarelli Yacht Design è azienda leader nel panorama italiano. Questa mostra racconta anche un aspetto inedito, per alcuni, dello straordinario rapporto tra Ravenna e il mare».
In Biblioteca Classense una sezione è dedicata alle opere di terra e una a quelle di mare, spaziando dall’edilizia civile a Ravenna fino ai lavori per le sedi industriali, che hanno rappresentato un momento professionale particolarmente significativo nella carriera di Ceccarelli.