Lo studio Iotti+Pavarani Architetti di Reggio Emilia si è aggiudicato il concorso per il recupero dell’ex sede Aci della città emiliana. Gli uffici dell’ex Automobile Club, realizzati nel 1973 su progetto dell’architetto reggiano Gianni Boeri, prospettano su via Angelo Secchi e sul piazzale adibito a parcheggio. L’intervento comprende anche una porzione del tessuto storico, vicino alla Chiesa e al Palazzo di San Francesco.
Il concorso prevedeva il recupero funzionale e tecnico dell’immobile, la realizzazione di un nuovo edificio in continuità (in sostituzione di due fabbricati esistenti da demolire) e la riqualificazione del piazzale.
Il recupero dell´ex sede dell´Aci di Reggio Emilia rappresenterà, una volta realizzata, un´importante occasione di rinnovo urbano di Reggio Emilia |
Una volta realizzata, saremo di fronte a un’importante occasione di rinnovo urbano, che gli architetti Paolo Iotti e Marco Pavarani hanno pensato e progettato in modo organico e unitario, in grado di coinvolgere l’intera area, insistendo sulla valorizzazione degli spazi aperti.
L´intervento progettuale si estende anche sulle aree esterne alla sede dell´ex Aci e ricomprende anche un parcheggio autoveicolare, che viene riconfigurato e coperto con vegetazione |
Il progetto tende a riunire la piazza dei teatri, gli spazi prospicienti i Musei Civici, il cortile posto sul retro di Palazzo San Francesco, fino a coinvolgere via Angelo Secchi e lo stesso piazzale adibito a parcheggio trasformandoli in un sistema interconnesso di servizi e spazi pubblici.
Il nuovo edificio, integrazione del fabbricato progettato da Boeri e della nuova edificazione di testata, costituisce lo snodo di tale sistema urbano. La proposta progettuale propone un’immagine sobria, ma al tempo stesso seducente del nuovo corpo edificato, visivamente coerente con la presenza forte del retro di palazzo San Francesco e dell’abside della Chiesa, capace di una sinergia con la struttura metallica, esibita e leggera della ex sede Aci, attraverso il ricorso a marcapiani orizzontali che generano una continuità e un’armonia dell´intervento.
L´edificio, una volta realizzato, ospierà nuovi spazi lavorativi e per il commercio |
La ricerca di qualità si estende agli spazi esterni. Il nuovo intervento darà luogo a un più aperto e articolato sistema di flussi pedonali e incentiverà la fruizione degli spazi che si aprono verso il piazzale, dove l’intervento progettuale si compie attraverso la realizzazione di una corona verde che reinterpreta l’antica configurazione dello spazio oggi adibito a parcheggio.
Lo spazio centrale a verde voluto dai progettisti nasce sulla base di una riproposizione storica degli spazi verdi aperti e degli orti esistenti già nel XV secolo. La riconfigurazione dell’area di parcheggio, pur confermata negli usi e nelle funzioni attuali, consentirà quindi di ripresentare questo spazio cittadino come i giardini di San Francesco.
Il nuovo fabbricato e quello oggetto di recupero, destinati a ospitare nuovi spazi per il lavoro e il commercio, saranno caratterizzati da elevata efficienza energetica e da ambienti di lavoro innovativi.
La realizzazione dell’intervento è prevista per il 2018.