Ogni due anni la Fondazione Radicepura organizza a Giarre, in Sicilia, il Radicepura Garden Festival, una Biennale del Giardino Mediterraneo con installazioni realizzate da paesaggisti di tutto il mondo e le piante coltivate da Piante Faro. Al centro della manifestazione di quest’anno, aperta fino al 27 ottobre, i giardini produttivi, ovvero quegli spazi naturali che producono frutti e fiori, coniugando estetica e utilità.
Partner tecnico del festival IPM Italia, che con la nuova divisione IPM Green Paving ha fornito il proprio supporto nella progettazione, posa e post applicazione della fitta rete di pavimentazioni pedonali che attraversa i diversi giardini realizzati.
In particolare, IPM Green Paving ha fornito il legante ecocompatibile Green Soil (pdf scheda tecnica), che stabilizza le pavimentazioni naturali mantenendone permeabilità e colori e garantendo inoltre il controllo delle polveri. Si tratta di un legante liquido, ideale per la costruzione o per la riqualificazione di pavimentazioni naturali soggette a vincoli ambientali, carrabili e ciclopedonali, dalle elevate caratteristiche prestazionali, funzionali ed ecologiche.
«Green Soil, così come tutte le soluzioni della divisione IPM Green Paving di IPM Italia destinate alla costruzione di superfici carrabili o ciclo pedonali – spiega Claudio Garbari, project manager di IPM Green Paving – permette anche il riuso di qualsiasi inerte, sia esso sabbia di una spiaggia, inerte calcareo o terreno limoso, evitando così il consumo di territorio. Conoscendo le caratteristiche del terreno e la destinazione d’uso della pavimentazione riusciamo a fornire tutti gli elementi tecnici di lavorazione per la fornitura della soluzione giusta e a garantire l’assistenza alle imprese che si occupano della posa, permettendo così un risultato ottimale».
Frutto della partnership tra IPM Italia e aziende specializzate nel settore dei prodotti dedicati alle strade bianche eco-compatibili, Green Soil – approvato dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali – agisce sul terreno aumentando l’indice di portanza (Cbr) e resistenza a compressione non confinata anche del 2500% controllando l´erosione superficiale e l’instabilità, e grazie alle proprietà di resistenza ed elasticità non necessita di giunti, fibre o reti elettrosaldati.
La pavimentazione, una volta stabilizzata, risulta sempre permeabile, con un coefficiente che varia a seconda dell´inerte utilizzato.
Inoltre, a differenza dei sistemi che usano grandi quantità di cemento e che devono essere mescolati con ossidi colorati, Green Soil non modifica i colori naturali degli inerti utilizzati in fase di posa.