Per il momento fanno solo notizia, ma la ricerca sulle auto in grado di guidare da sole sta facendo notevoli progressi, tanto da collocare tra il 2020 e il 2025 – leggi permettendo – un reale ingresso sul mercato.
Jack per esempio, il piloted driving concept di Audi, mostra ormai in concrete prove su strada una notevole padronanza nella gestione di situazioni di traffico complesse: per esempio sorpassa veicoli lenti mantenendo una distanza laterale leggermente maggiore, preannuncia gli imminenti cambi di corsia attivando gli indicatori di direzione e avvicinandosi alla mezzeria della strada esattamente come farebbe un normale conducente.
Quando altri veicoli si immettono in autostrada (dove è stato condotto il test) Jack decide se sia più opportuno accelerare o decelerare in funzione delle condizioni complessive del traffico.
Inoltre, ora il sistema di navigazione di Jack può calcolare i percorsi in funzione del maggior numero possibile di tratti che è possibile percorrere in modalità di guida pilotata.
Il cuore del prototipo Audi è la centralina di controllo dei sistemi di guida zFAS. I suoi processori sono in grado di valutare in tempo reale i segnali raccolti dai sensori (laser scanner, telecamere, radar e sensori ultrasonici) di cui è dotata la vettura ed elaborare un modello dettagliato dell’ambiente circostante per “anticiparne” la dinamica e assumere le appropriate decisioni.
Sempre Audi sta inoltre studiando il progetto “First Mile” per la guida urbana, in un sito nei pressi della nuova uscita autostradale di Ingolstadt-Süd.
Dal 2017, insieme alla città di Ingolstadt, qui verranno testate sia le misure infrastrutturali, come i diversi tipi di cordoli di marciapiedi, sia le soluzioni tecniche, come i sensori all’interno di un incrocio. I prototipi a guida pilotata Audi saranno coinvolti in questo sviluppo già a partire dall’elaborazione della nuova infrastruttura. La sperimentazione avrà inizio nel 2018.