LARCHITETTURA ITALIANA DEL DOPOGUERRA

Sarà inaugurata domani a Merano Arte e sarà in corso fino al 26 giugno 2016, Italomodern 2, la mostra dedicata all’architettura del dopoguerra nell’Italia Settentrionale progettata da Martin e Werner Feiersinger in collaborazione con aut. Architektur und tirol.

A seguito del successo perseguito dalla prima esposizione Italomodern 1, incentrata su architetture ascrivibili alle correnti del neorealismo, del razionalismo, del brutalismo e dell’architettura organica, Martin e Werner Feiersinger hanno proseguito la propria attività di ricerca, arrivando alla creazione della seconda esposizione.

Rifugio Pirovano a Cervinia, Franco Albini, 1948-52 foto©Werner Feiersinger

 

Il percorso espositivo raccoglie 220 esempi di edifici realizzati tra il 1946 e il 1976, un periodo storico caratterizzato dal progresso culturale e economico, dove all’architettura era riconosciuta la possibilità di plasmare il futuro. Accanto agli edifici di Edoardo Gellner a Corte di Cadore e di Armando Ronca a Bolzano, vengono proposti anche quelli di Ettore Sottsass, Vico Magistretti e Carlo Scarpa.

Mentre il focus della selezione precedente era costituito da edifici situati in particolare nelle aree urbane tra Torino e Trieste, quello della nuova mostra si estende fino all´Alto Adige e alle regioni alpine, prendendo in considerazione uno spaccato ancora più variegato del precedente.

La Camera di Commercio di Vercelli, Enrico Villani, 1966-72 foto©Werner Feiersinger


ITALOMODERN 2

Dove: Merano Arte – Via Portici 163, Merano

Quando: 22 aprile 2016 – 26 giugno 2016, martedì – domenica 10-18, chiuso il lunedì

 

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