L’esprit des lieux, Toussant a Riola

Da domani a domenica 26 il nuovo capitolo del progetto L’esprit des Lieux di Jacques Toussaint con un’installazione site specific di Jacques Toussaint nella chiesa di Alvar Aalto a Riola.

Dopo essersi confrontato, negli ultimi vent’anni, con edifici religiosi ricchi di storia come l’ex convento di San Francesco a Pordenone, la chiesa di San Francesco a Como, il complesso delle Sette chiese a Bologna o l’oratorio di San Francesco a Crespellano, di recente l’attenzione dell’artista francese si è indirizzata verso le qualità intrinseche dell’architettura moderna. 

Spazi minimali, per lo più privi di ornamento, dove l’intervento artistico sottolinea e valorizza gli elementi caratteristici dell’architettura stessa e in particolare modo i suoi volumi.

Prima tappa di questa nuova fase di Esprit des Lieux la chiesa di Santa Maria Assunta di Riola di Vergato (1976-1978), unico progetto di Alvar Aalto in Italia.

ph ©Matteo Cirenei Photos

La chiesa venne commissionata dall’arcivescovo di Bologna Cardinale Giacomo Lercaro, che apprezzò l’approccio innovativo, in dialogo con la natura e con l’uomo, sviluppato dall’architetto finlandese.

«È “il rigore francescano” espresso dal maestro finlandese, padre dell’architettura organica, e il nordico spirito calvinista– afferma Jacques Toussaint – che mi spingono ad esplorare con interventi minimi l’Esprit des lieux di questo edificio, dove ho intenzione di inserire pochi elementi artistici e di esaltare le grandi qualità architettoniche dell’edificio utilizzando un medium presente in tutte le mie installazioni, una luce di colore blu intenso emanata da tubi al neon con vetro tinto in pasta.

ph ©Matteo Cirenei Photos



«Il mio intento è di attirare l’attenzione del visitatore sulle 12 piccole croci (che alludono alla presenza dei 12 apostoli) collocate a destra e a sinistra sui pilastri della navata. Solitamente meno visibili perché di marmo bianco, saranno per l’occasione coperte da un vetro materico argentato e illuminate da una luce blu proiettata da terra, la rifrazione della quale metterà in evidenza l’insieme. 

Il presbiterio, inoltre, sarà illuminato da 12 segmenti di neon blu, posizionati in maniera dinamica e ascensionale come ulteriore richiamo agli apostoli. Il tutto sarà avvolto dall’ulteriore luce blu emanata da una videoproiezione che si protenderà sino al grande crocefisso in legno voluto da Aalto, che sarà per l’occasione fiancheggiato da due croci di vetro argentato poste ai lati dell’altare. Nella zona del battistero, posizionato da Aalto sul lato destro della navata centrale all’altezza dell’abside e prospettante sul Reno,sarà infine proiettato un video sul tema dell’acqua, in cui il fluire delle immagini seguirà il senso della corrente del fiume».

ph ©Matteo Cirenei Photos

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