La buona scuola, il nuovo liceo di Settanta7 a Sesto Fiorentino

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Luogo di trasmissione del sapere, centro civico e punto di riferimento per la comunità: questi i principi ispiratori dello studio Settanta7 per il progetto del nuovo liceo scientifico ‘Anna Maria Enriques Agnoletti’ a Sesto Fiorentino, le cui trasparenze e sinuosità creano un rapporto simbiotico tra gli spazi della formazione e il contesto di nuova urbanizzazione.

L’edificio si sviluppa in un unico volume allungato formato da tre blocchi di diverse altezze, due con funzione didattico/scolastica e uno dedicato alla palestra, la cui compattezza viene interrotta da semi-corti aperte verso il paesaggio che contribuiscono a migliorare la luminosità degli ambienti interni.

Ph. ©Marco Cappelletti

La rotazione dei volumi dei blocchi genera alcuni terrazzi con copertura verde che riducono l’impronta ambientale della nuova realizzazione e costituiscono anche un ulteriore spazio educativo per gli studenti.

La scuola è progettata per ospitare 900 studenti, suddivisi in 35 aule didattiche e 5 laboratori.

Il piano terra è uno spazio aperto alla cittadinanza, articolato in un auditorium, una caffetteria, una biblioteca, oltre a uffici e laboratori: prendendo a riferimento le community school di matrice europea, sono stati progettati interni improntati a creatività, imprenditorialità e cooperazione tra studenti e insegnanti; gli spazi distributivi fluidi e flessibili incoraggiano le relazioni informali e un nuovo genere di approccio educativo.

Ph. ©Marco Cappelletti

Gli aspetti ambientali connotano tutto il progetto. Con struttura in c.a., l’edificio presenta sistemi tecnologici di risparmio energetico importanti: un impianto fotovoltaico da 140 kWp, un impianto di ventilazione meccanica controllata a servizio di tutti i locali, un involucro isolato e un sistema di riduzione dell’ingresso dell’apporto solare tramite screenline.

Nell’area esterna a verde sono stati previsti colonne per veicoli ecologici elettrici e rastrelliere in zone protette, «perché non solo l’intervento edilizio in sé, ma anche il modo di raggiungere la scuola è un chiaro messaggio di un modo di progettare e vivere più attento all’ecologia», spiegano gli architetti.

In ragione dei manufatti con cui l’edificio si confronta, per i diversi fronti sono stati scelti caratteri differenti: a ovest un sistema di facciata continua con una percentuale di vetrazioni superiore alle porzioni opache, aperta verso la pista ciclabile, a viabilità pedonale e veicolare e la vicina area a verde. A est la presenza di laboratori universitari dal carattere rigoroso e funzionale, ha determinato invece l’inversione della proporzione trasparente/opaco.

Ph. ©Marco Cappelletti

All’interno, ampio risalto è stato dato alla progettazione degli spazi connettivi, utilizzati anche per l’organizzazione di attività didattiche complementari. Sono nati così la biblioteca diffusa, gli spazi per la lettura individuale, la discussione in gruppo, lo svago, le riunioni e il tutoraggio, come aree satellite che scandiscono e danno valore agli spazi collettivi.

Ph. ©Marco Cappelletti

Le due scale principali sono i perni intorno ai quali si sviluppa il progetto degli interni: connotati da una doppia altezza, rappresentano i luoghi di connessione verticale dove gli studenti possono tessere relazioni e crescere al di là dell’aula.

Ph. ©Marco Cappelletti

Una palestra certificata Coni e un auditorium che può assumere dimensioni diverse completano la dotazione della scuola. Il sistema degli ingressi è progettato per un utilizzo degli spazi collettivi anche extrascolastico, nell’ottica polifunzionale di servire non solo la scuola ma anche la comunità di Sesto Fiorentino.

«L’intervento è stato realizzato in soli 15 mesi di cantiere – spiegano gli architetti – con tempi molto rapidi nel generale contesto delle opere pubbliche Italiane».

Ph. ©Marco Cappelletti
Nuovo liceo scientifico “A.M Enriques Agnoletti”
  • Località Sesto Fiorentino
  • Committente Città metropolitana di Firenze in partnership con Lilly Italia
  • Progetto architettonico Settanta7
  • Lead Architects Daniele Rangone, Elena Rionda, Matteo Valente
  • Strutture Icis
  • Mep Stain engineering
  • Paesaggio Maria Angela Botta
  • Acustica Walter Moniaci
  • Collaboratori Ats Servizi Studio Associato
  • Involucro Schüco
  • Schermature Pellini
  • Lastre in gesso Gyproc
  • G type, esagoni, curved units Gam
  • Superficie liceo 7.587 mq, palestra 1.474 mq
  • Completamento dell’opera 2021
Ph. ©Marco Cappelletti

Settanta7

Fondato nel 2011 a Torino da Daniele Rangone e Elena Rionda, entrambi nati nel 1977 e laureati in architettura presso il Politecnico di Torino, lo studio S7, con uffici anche a Milano, Siderno, Lione e Tirana e più di 90 professionisti, è specializzato in edilizia scolastica e opera con una forte attitudine verso i temi della sostenibilità, adottando dovunque possibile i metodi della moderna prefabbricazione e prediligendo l’utilizzo del legno.
La progettazione viene sviluppata in Bim (Rangone è Bim Manager certificato). Il processo di lavoro e la produzione progettuale di Settanta7 sono certificati Iso 9001 e 14001.

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