La collina che non cera

Il primo parco acquatico coperto d’Italia ridisegna il paesaggio della periferia milanese con una grande cupola a verde estensivo e pannelli di ETFE.

La selling proposition dell’Acquaworld di Concorezzo, primo centro acquatico coperto d’Italia collocato in un’area facilmente raggiungibile da un’utenza potenziale di più di 3 milioni di persone, oltre al divertimento è il benessere, e trasmette al pubblico questo messaggio già attraverso la sua architettura. Tanto lontano dalle forme da lunapark dei parchi di divertimento quanto dalle scatole in CA prefabbricato delle sale multiplex di periferia, quello di Sering è un progetto a geometria variabile caratterizzato dalle grandi cupole del parco acquatico vero e proprio. Per il 60% ricoperte di verde estensivo che ne rende il profilo simile a quello di una collina e per la parte rimanente rese trasparenti da pannelli in ETFE (pellicola di Etilene TetraFluoroEtilene, già usata ad esempio da Herzog & deMeuron nell’Allianz Arena di Monaco di Baviera o da Grimshaw nell’Eden Project in Cornovaglia), le cupole costituiscono piuttosto una mitigazione paesaggistica in un territorio con scarse attrattive. Geometria variabile, dicevamo, che distingue i blocchi rispondenti alle diverse funzioni previste dal programma. Forme lineari, superfici e materiali (fibrocemento, vetro e corten) dell’area ingresso e uffici e dell’adiacente palestra polivalente, si pongono infatti in aperta antitesi con le aree del parco acquatico vero e proprio e della torre dei giochi da cui partono gli scivoli coperti. Solo l’acciaio e le travature in legno lamellare si ripresentano, coniugandosi in tutt’altre e più complesse forme, nella struttura portante delle “gocce” del parco acquatico, in grado di sopportare tutti i carichi d’esercizio, compreso quello di 200 kg/mq della copertura verde.

Planimetria generale con la pianta del 1° livello interrato.

Con dimensioni max di 80 x 60 x 12 metri di altezza, la cupola principale è retta da una struttura “trilobata” in acciaio reticolare e legno lamellare su cui poggiano 53 travi curve secondarie di legno lamellare, ognuna diversa per dimensioni e curvatura. Un mezzanino coperto la raccorda alla cupola sferoide dell’area relax, con raggio di 25 metri, retta da tre travi reticolari principali in legno e acciaio che sostengono 31 travi secondarie lamellari curve. Ovunque, i dettagli costruttivi sono stati volutamente lasciati a vista e permettono di comprendere il lavoro svolto per progettare e realizzare più di 500 collegamenti diversi tra le varie parti. Alla struttura centrale si affianca infine il volume della torre ludica, alto 18 metri e realizzato con struttura mista in cemento armato, acciaio e vetro, da cui partono una serie di scivoli acquatici chiusi che si sviluppano all’esterno per poi concludersi nell’area coperta delle vasche, che prosegue all’esterno con due grandi vasche di acqua calda salina accessibili tutto l’anno. 

 

 L´AcquaWorld sorge in una zona a insediamento misto (vista aerea da ovest ©Sering Srl)


Località Concorezzo (MB)
Anno di realizzazione 2009-2011
Committente Bluwater SpA
Progetto Arch. Federico Pella, Sering Srl
Direzione lavori Ing. Fausto Pella, Sering Srl
Progetto strutture lignee Armalam Srl
Impresa edile Frigerio Appalti Srl
Copertura in ETFE Vector Foiltec Ltd, UK
Copertura verde Climagruen Srl, Bolzano
Superficie lotto 35.000 mq
Superficie pavimentata 15.000 mq
Superficie acqua 2.100 mq

 

VEGETALE E TRASPARENTE

Al pari delle strutture di sostegno, anche la copertura esterna ha rappresentato una sfida progettuale e ingegneristica. La superficie di 3.800 mq a verde estensivo copre, su falde lunghe fino a 20 metri, pendenze che raggiungono il 60% e, data la luce interna richiesta (e di conseguenza la leggerezza necessaria), possono contare su uno spessore di soli 8 cm. L’inverdimento è stato realizzato con un sistema a funi e traverse antierosione che scarica la spinta sulle traverse pesando il meno possibile sull’impermeabilizzazione. Il calcolo della spinta, per determinare il posizionamento delle traverse e dei giunti, è stato eseguito sezione per sezione. I pannelli di ETFE della porzione trasparente della copertura sono tenuti a pressione da un sistema di gonfiaggio brevettato, che evita la formazione di condense. All’interno, la superficie della pellicola è stata pigmentata per generare zone d’ombra, conservando tuttavia l’effetto “serra” che contribuisce al riscaldamento dell’ambiente e, in parte, dell’acqua delle piscine.

 

 


 


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