La conquista dello spazio, dal 29 marzo alla Fondazione Vico Magistretti

Anticipa di due settimane la Design Week e prosegue fino al 29 febbraio 2024 la nuova mostra della Fondazione studio museo Vico Magistretti La conquista dello spazio, curata da Matilde Cassani, Gabriele Neri e Luca Poncellini.

Ben noto per essere stato tra i protagonisti della celebre esposizione newyorchese Italy: the New Domestic Landscape con i prodotti presenti nella sezione Objects, fino ad oggi nessuna traccia era rimasta di Magistretti nell’altra sezione dell’esposizione Environments, dove gli allestimenti di dodici architetti e designer italiani illustravano altrettante proposte abitative per il futuro: il suo concept sul tema non era stato selezionato dal Moma ed era rimasto solo su carta e oggi nell’archivio della Fondazione.

Seppur redatto in forma embrionale, con dubbi irrisolti e qualche riserva teorica – “Non credo ai problemi del lontanissimo futuro”, scrive Vico – il progetto offre molti spunti sul suo approccio al tema dell’abitare, attraverso disegni e appunti.
Punto centrale è “la conquista dello spazio” – parole di Magistretti – ovvero una riflessione, portata avanti per tutta la vita, sull’ottimizzazione degli spazi nelle nostre case, per offrire una buona qualità di vita anche in ambienti ridotti.

©Fondazione Vico Magistretti

Così in sintesi Vico descrive il suo progetto: «Dall’analisi dell’uso del volume in casa si può rilevare che, a fronte di un uso molto soffocante della superficie calpestabile, si fa un uso molto scarso o del tutto inesistente del volume a disposizione nella parte superiore della stanza. In particolare possiamo dire che buona parte dei mobili che ci servono (soprattutto quelli ingombranti) potrebbero essere posizionati altrove rispetto al pavimento. Intendo tutti i mobili di contenimento come armadi, librerie e così via. Vorrei sperimentare la possibilità di “parcheggiarli” nella parte superiore del volume creando un soffitto portante dove appendere questi mobili».

©Fondazione Vico Magistretti

 

In mostra, nell’allestimento curato da Chiara Corbani e Valentina Cerra, anche molti altri progetti, dal dopoguerra fino agli anni Duemila, che testimoniano l’attenzione di Vico ai temi dello spazio e dell’abitare, della flessibilità e della trasformabilità: dagli alloggi attrezzati realizzati con l’azienda di prefabbricati MBM fino all’abitare temporaneo del Residence Siloe nel nord di Milano; dalla poltroncina pieghevole Piccy del 1946 fino al progetto di un ombrello, che del resto era l’oggetto preferito di Magistretti, perfetta sintesi di funzionalità e semplicità.

Biglietto con visita guidata 5 euro. Prenotazione obbligatoria sul sito della Fondazione o con email a: fondazione@vicomagistretti.it
Durante il Salone del Mobile, dal 18 al 23 aprile 2023, la mostra è aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20, ingresso gratuito senza prenotazione.

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