La Ferita della cultura sulla facciata di Palazzo Strozzi

Uno squarcio in facciata concepito per rappresentare l’enorme ferita causata da oltre un anno per la chiusura di tutti i luoghi della cultura a causa del Covid-19. La monumentale e toccante installazione site specific dell’artista francese JR, non nuovo a opere dalla forte valenza sociale, rimodella Palazzo Strozzi a Firenze fino ad agosto 2021.

 

Dal 19 marzo Palazzo Strozzi ha cambiato volto con La Ferita, ©JR.

 

Alto 28 metri e largo 33, il lavoro di JR propone una sorta di taglio sulla facciata di Palazzo Strozzi, che si apre alla visione di un interno reale e immaginato allo stesso tempo. L’opera, realizzata con un collage fotografico in bianco e nero tipico dello stile dell’artista, è costruita come una anamorfosi, un gioco illusionistico in cui, osservando da un preciso punto di vista, si schiudono diversi ambienti del palazzo.

 

JR davanti a Palazzo Strozzi, ©Ela Bialkowska, OKNOstudio.

 

Citando direttamente opere del patrimonio artistico fiorentino – la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli e Il ratto delle Sabine di Giambologna – e un luogo reale come la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, JR propone una riflessione sull’accessibilità a tutti i luoghi della cultura nell’epoca della pandemia. Palazzo Strozzi diviene così il palcoscenico spettacolare per una ferita, simbolica ma dolorosa, che accumuna tutte le istituzioni culturali.

 

Una delle più celebri opere dell’artista è JR au Louvre, La Pyramide, 7 Juin 2016, 21H45 ©Pyramide, architetto I. M. Pei, museo del Louvre, Parigi, 2016.

 

Guardare dentro l’edificio appare come un atto quasi voyeristico per scoprire ciò che non può essere visto. La facciata si trasforma dunque in un inedito trompe l’œil, un riferimento alle prospettive architettoniche, le rappresentazioni pittoriche illusive che dal Cinquecento hanno consentito la figurazione di una profondità che oltrepassa la struttura muraria. La Ferita è composto da 80 pannelli stampati su alluminio Dibond; per la sua realizzazione sono occorsi circa 2 mesi e il lavoro di 11 operai. L’opera è stata concepita come temporanea e quindi al momento non è stata pensata una conservazione oltre la durata del progetto di Palazzo Strozzi.

 

Giants, Kikito and the Border Patrol, Tecate, Mexico-USA, 2017.

 

Insieme all’installazione, all’interno di Palazzo Strozzi Future Art, programma della Fondazione Palazzo Strozzi nato dalla collaborazione con Andy Bianchedi in memoria di Hillary Merkus Recordati, è proposto un ricco programma di appuntamenti online per conoscere meglio il lavoro dell’artista francese e interagire con l’opera anche a distanza.

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