LA MATERIA DI CUI SON FATTI I SOGNI

Aperta a Palazzo Reale a Milano da domani al 31 maggio, Alcantara Technology of Dreams racconta, attraverso installazioni site specific affidate a progettisti provenienti da ambiti diversi (fashion, product, lighting, interior e exhibition design) i temi di un materiale italiano tanto unico quanto versatile nelle sue infinite applicazioni. 

Gli ambienti ricchi di storia – le stanze del principe – in cui si sono esercitati Nendo, Ingo Maurer, Paola Navone, Gentucca Bini, Migliore+Servetto con Italo Lupi e Giulio Cappellini, curatore della mostra insieme a Domitilla Dardi, si confrontano con installazioni che utilizzano un materiale contemporaneo per spiazzare, re-interpretare, mimetizzarsi, occupare lo spazio con lo stesso amore per il dettaglio e la medesima passione artigianale di due secoli addietro. È un percorso che attraverso l’intelligenza del progetto e la bellezza del materiale presenta una diversa visione delle cose, in delicato equilibrio tra passato e presente.

Sul-reale, Gentucca Bini. Lo spazio è disegnato in un gioco di illusioni ottiche che prendono spunto dalla ricchezza decorativa dei rivestimenti storici. Grazie alla capacità di impressione a stampa di Alcantara le superifici si flettono e gli oggetti si mimetizzano. Tutto perde consistenza visiva per poi riacquistarla, spiazzando la percezione.


La fortezza del silenzio, Paola Navone (con il contributo di Rubelli). Una barriera con lo spazio circostante dà vita a un nucleo di raccoglimento grazie alla fonoassorbenza del materiale. In realtà una trincea che dialoga con il passato: i suoi sacchi contrappongono le stanche fibre del damasco anticato alla resa e durata di Alcantara.


Cromofono, Ico Migliore e Mara Servetto con il contributo di Italo Lupi. La costruzione di grandi macchine sceniche per le feste era tipica delle corti reali del passato. Questa ruota mobile ne rivendica la storia con un concerto per colori, texture e suoni di inedita bellezza. Una galleria di specchi allude alle infinite variazioni sul tema che Alcantara rende possibili.


La tavola delle meraviglie, Giulio Cappellini (con il contributo di Cappellini). Una tavola imbandita che scorre tra passato e presente, sogno sospeso tra esistenza e finzione. Dalla ridondanza del passato all´essenzialità del presente la percezione conduce a una riflessione sull´evoluzione del gusto – in tutti i sensi – nel tempo.

 

Alcantara, Technology of dreams

a cura di Giulio Cappellini e Domitilla Dardi

una mostra di Comune di Milano, Palazzo reale, Alcantara

dove Milano, Palazzo Reale, appartamenti di riserva, Piazza Duomo 12

quando 23 aprile – 31 maggio 2015

orari lun 14:30_19:30 / mar_dom 9:30_21:30 (gio-sab 22:30) 

ingresso gratuito

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