LA MINIATURE COLLECTION DI VITRA

Tra le iniziative della BDW, da stasera in mostra a Palazzo Pepoli a Bologna la Miniature Collection di Vitra, che per l’occasione ha realizzato altre 30 miniature di sedute che si aggiungono ai pezzi in serie limitata della Miniature Collection in vendita.

La produzione dei modelli di sedute classiche, rigorosamente in scala 1:6, è iniziata in Vitra nel 1992, sulla base di disegni storici che fanno parte della collezione del Vitra Design Museum.

Superficie, struttura e peso dei materiali originali devono essere in armonia anche nella miniatura e ciò comporta alcuni mesi di lavoro per lo sviluppo di ogni modello, la cui produzione in serie limitata viene eseguita solo da artigiani specializzati. Ogni miniatura viene assemblata, incollata e avvitata a mano con assoluta precisione. Costanti controlli della qualità garantiscono che ogni pezzo corrisponda al suo modello originale per quanto riguarda lavorazione, dettagli e materiali.

La Miniatures Collection di Vitra è unica al mondo: per ogni miniatura vi è un contratto di licenza con il designer, i suoi eredi o una fondazione. Il museo si impegna a fondo nella questione dei diritti di proprietà artistica dei designer e la onora mediante il pagamento di royalties. Molti progettisti collaborano allo sviluppo delle miniature e verificano accuratamente i prototipi prima di acconsentire all´avvio della produzione.

Alcuni modelli della Miniature Collection Vitra in mostra a Bologna: dall´alto e da sinistra: Michael Thonet n.14, 1859; Charles Rennie Mackintosh, Hill House chair, 1903; Gerrit Rietveld, sedia rosso-blu, 1918; Mies van der Rohe, MR20, 1927; Le Corbusier Janneret Perriand, chaise longue a regolazione continua, 1928; Jean Prouvé, Antony, 1950; Alvar Aalto, Pamio chair, 1930; Gerrit Riteveld, sedia Zig-Zag, 1932; Sori Yanagi, Butterfly, 1954; Achille e Piergiacomo Castiglioni, Mezzadro, 1957; Charles e Ray Eames, chiase longue e Tulip, 1956; Gaetano Pesce, Donna, 1968; Verner Panton, Panton chair, 1960; Frank Gehry, Wiggle side chair, 1972; Jasper Morrison, Ply chair, 1989

 

Accompagnato da disegni che forniscono informazioni sui tempi di sviluppo, le strutture delle sedute e i rispettivi contesti sociali, il mondo raccolto e concentrato delle miniature permette di cogliere e confrontare, forse con più facilità rispetto agli originali, le proporzioni di ogni oggetto e aiuta lo spettatore a orientarsi all´interno delle diversità stilistiche e materiali del design. 

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