Il 29 marzo 1974 dagli stabilimenti Volkswagen di Wolfsburg usciva il primo esemplare della Golf, il capolavoro di Giorgetto Giugiaro che, erede del leggendario Maggiolino, ne stravolgeva completamente le caratteristiche.
Dalle forme rotonde si passava a quelle spigolose; dal motore posteriore raffreddato ad aria alla nuova soluzione ‘tutto-avanti’, con il motore in posizione trasversale e la trazione anteriore.
Orientata alla praticità con un ampio portellone posteriore, così la Volkswagen descriveva nel 1974: «la Golf offre il massimo dello spazio e della sicurezza. La linea di cintura bassa offre al guidatore una chiara visione d’insieme, mentre il cofano inclinato assicura che la strada davanti alla vettura sia visibile. Il lunotto posteriore si estende verso il basso, rendendo la retromarcia molto più semplice».
Principi che sono rimasti immutati per le otto generazioni del modello che si sono succedute e i 37 milioni di esemplari fin qui prodotti, che ne fanno la vettura europea più venduta da quando è stata inventata l’automobile.