Le parole di Tina Modotti sul fronte della casa natale di Udine

Per il restauro della facciata della casa natale di Tina Modotti, artista e militante politica, l’artista Franco Del Zotto Odorico ha eseguito un bassorilievo commemorativo che ricopre quasi per intero il fronte dell’edificio, sito nel centro storico di Udine al civico 89 di via Pracchiuso. Un’opera contemporanea che si inserisce armonicamente nel contesto storico e rimanda alla tradizione decorativa delle facciate aventi non solo funzione estetica ma anche  identitaria.

Il bassorilievo è composto da diversi strati di intonaci ed è stato eseguito adottando una procedura simile allo sgraffito, tecnica per la decorazione delle facciate diffusasi in Europa fin dall’epoca classica e molto in voga nel Rinascimento. La decorazione su muro si ottiene applicando strati di intonaco con colori contrastanti su una superficie umida: graffiando il rivestimento esterno e rivelando lo strato sottostante, si riproducono i contorni del disegno. Per eseguire il restauro della facciata è stata usata la calce idraulica RÖFIX Belit Fino, con spessore di 15 mm, una malta adatta per le sue caratteristiche fisiche e chimiche di traspirabilità e per l’aspetto “terroso” che, nelle intenzioni dell’artista, è un “umile” rimando alla personalità di Tina Modotti. L’opera è stata eseguita attraverso un sistema innovativo ideato dallo stesso autore, un procedimento brevettato che consente di creare composizioni tridimensionali su superfici di genere e forme diverse senza la presenza di alcun giunto di dilatazione, creando una forma continua. Iniziate nel 2005, le operazioni di restauro della casa natale dell’artista friulana hanno consentito di convertire l’abitazione storica in asilo notturno gestito dalla Caritas per ospitare e dare assistenza a  persone senza fissa dimora. 

 

 

Progettista e autore dell´opera: dott. Franco Del Zotto, società CRAC Conservazione Restauro Arte Contemporanea di Franco Del Zotto e C. s.n.c., Udine.
DD.LL. Arch. Francesco Mattini, Udine.
Committente: Caritas Diocesana di Udine
Consulenza tecnica: Andris Pavan per i prodotti  RÖFIX
Collaborazione tecnica: Vera Fedrigo

 

RÖFIX Belit

È la malta da restauro per edifici storici e nuovi la cui composizione si basa sul legante Belit, denominazione minerarologica del disilicato di calcio. Il legante viene cotto ad una temperatura max. di 1100 °C in forno a tino, e corrisponde allo storico “cemento romano” o “calce romana” utilizzate fino al 1900, prima di essere sostituito dal cemento Portland. RÖFIX Belit è molto apprezzata per la presa rapida sul supporto e la facilità di lavorazione ed è impiegata come malta di riempimento in restauri storici e per la finitura per profili decorativi di facciate. 

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