Se forma e materiali volevano essere di rottura con l’anonimo contesto circostante, fatto di case con tetti a falda, il progetto di spaceworkers per questa casa a Sobrado, piccolo centro 25 chilometri a est di Porto, si caratterizza per le bucature, di forma e dimensioni diverse, che negli interni diventano quadri sempre diversi sul paesaggio.
Costruita su un piccolo lotto di terreno in precedenza occupato dall’abitazione dei nonni del proprietario, casa SV si materializza nell’intorno come un rigoroso blocco di calcestruzzo, in parte a vista anche negli ambienti interni, e con un tetto piano sul quale si apre un lucernario che aggiunge luce ai già luminosi interni.
Un recinto rigoroso apparentemente conferma la volontà di chiusura verso l’esterno, contraddetta però dalla posizione strategica delle finestre che in ogni ambiente offrono viste sempre diverse sul medesimo paesaggio rurale.
Mentre l’esterno appare ruvido e pesante, il legno e i colori chiari degli interni esprimono leggerezza. Un’ulteriore dicotomia rispetto al contesto, che fa emergere quest’architettura dalla mediocrità.
Crediti
- Località Sobrado, Portogallo
- Committente privato
- Architettura spaceworkers
- Team di progetto (spaceworkers) João Ortigão, Marco Santos, Tiago Maciel
- Ingegneria Ctjx
- Progetto degli interni Olive Grey
- Controllo dei costi Carla Duarte (spaceworkers)
- Superficie costruita 378 mq
- Cronologia 2015-2022
spaceworkers
Fondato nel 2007 a Paredes da Carla Duarte (1980), Henrique Marques (1981) e Rui Dinis (1981), spaceworkers ha un approccio trasversale al progetto, muovendosi tra i settori dell’architettura, del progetto di interni e del design, con un particolare attenzione agli aspetti economici dei lavori intrapresi.
Cercando di venire encontro alle esigenze dei committenti ma evitando al contempo le ovvietà degli stereotipi e dei luoghi comuni, la ricerca dello studio si può sintetizzare nella formula ‘form follows emotion’, con la creazione di spazi simbolo di identità e di contemporaneità.
Caratteristica dello studio la costante ricerca di equilíbrio tra le possibilità formali e funzionali e il conto economico del progetto, nella convinzione che tale equilíbrio rappresenti l’autentico valore aggiunto della professione.