Steelcase a Colonia era tra i partner che hanno partecipato all’allestimento dello spazio di 400 mq di ‘Work to go’, un workshop e una ciclo di conversazioni sul futuro del lavoro promosso dalla rivista AiT con lo studio di architettura Brandherm+Krumrey e gli studenti della Amd (Akademie Mode & Design) di Amburgo.
La velocità della rete e gli strumenti digitali a disposizione di tutti hanno reso obsoleto il concetto di postazione fissa di lavoro. Tuttavia il lavoro è un’attività sociale e le persone, soprattutto i giovani che stanno avviando una nuova attività, hanno bisogno di luoghi dove incontrarsi, progettare nuove iniziative e organizzarsi. Ambienti ibridi, tra ufficio, casa e spazi collettivi capaci di conciliare indipendenza, autonomia e collaborazione.
Tra le soluzioni di Steelcase il sistema modulare di tavoli Bivi, capace di adattarsi alle esigenze dei singoli utenti o dei singoli momenti della giornata: da postazione collettiva di lavoro a scrivania regolabile in altezza, con numerosi elementi integrabili (anche un divano!) e una gamma di materiali e colori che lo rende adatto anche in ambienti domestici.
Stessa versatilità con Silq, realizzata con un materiale polimerico dalle proprietà analoghe alla fibra di carbonio che le consente di adattarsi all’utente senza dover ricorrere a complicate regolazioni meccaniche: una soluzione ispirata alla ricerca aerospaziale e all’industria delle protesi artificiali messa alla portata di aziende in fase di avviamento con limitate possibilità di investimento.
Sempre pensata per le giovani start-up la collezione di workstation Share It, che secondo il v.p. marketing Emea di Steelcase Alessandro Centrone «aiuta le organizzazioni a trovare il giusto equilibrio tra concentrazione individuale e forme di lavoro collaborativo» facendo un passo avanti rispetto al layout openspace – e ai suoi limiti – senza per questo tornare all’organizzazione a pianta chiusa tipica dell’ufficio del Novecento: Share It prevede unità di archiviazione, scrivanie regolabili manualmente o elettricamente in altezza e pannelli schermanti che strutturano lo spazio.
