L’organizzazione spaziale di Tsou Arquitectos per una ‘Casa Vertical’
L’organizzazione spaziale di Tsou Arquitectos per una ‘Casa Vertical’
L’organizzazione spaziale di Tsou Arquitectos per una ‘Casa Vertical’
Un’impronta al suolo ridotta e ben pianificata: Casa Vertical è un’abitazione unifamiliare situata a Porto progettata dallo studio locale Tsou Arquitectos sfruttando al meglio un piccolo appezzamento triangolare di terreno nel centro urbano.
La verticalità della costruzione è evidente anche dal fronte strada. La facciata si ricollega alla composizione degli edifici adiacenti con le finestre verticali e la sequenza tripartita.
Esternamente, le proporzioni rispecchiano quelle vicine, ma l’edificio è rifinito con intonaco bianco minimale ed è sormontato da una sezione leggermente curva. Il carattere monolitico è rafforzato dalla finitura uniforme e dalle linee stereotomiche della facciata.
Questo carattere minimalista è presente anche negli interni, definiti da cemento a vista, pareti bianche e legno che creano una tavolozza leggera e naturale.
L’organizzazione dei vari spazi concepita da Tiago Tsou è svolta in verticale e si sviluppa attorno a una scala centrale con la distribuzione dei vani su piani e semipiani.
La scala in cemento a vista che unifica l’intervento si caratterizza per il parapetto che si dispiega come un pezzo di origami con balaustre in pannelli di compensato.
Per facilitare i collegamenti visivi attraverso la scala, gli spazi abitabili su entrambi i lati della casa si trovano a intervalli di mezzo piano, creando scorci tra gli spazi e favorendo la diffusione della luce.
Gli spazi sociali comunicano visivamente, consentendo diverse esperienze parallele in spazi contigui e autonomi. Per esempio, l’ufficio al piano interrato è illuminato da un grandelucernario che attraversa il balcone del soggiorno.
I materiali nella loro espressione grezza, come il cemento su tutti i pavimenti e il legno per porte, armadi e ringhiere, rafforzano l’unitarietà del progetto residenziale disposto su 230 metri quadrati.
Dal seminterrato dello studio, dove sono stati mantenuti i vecchi muri preesistenti, al tetto, l’architettura è pulita, con spazi ben illuminati che assecondano i ritmi e le esperienze della vita quotidiana.