L’oscurità dorata di Nari Ward a Milano

Fino al 16 ottobre 2022 la Fondazione Nicola Trussardi presenta Gilded Darkness [L’oscurità dorata] dell’artista americano di origini giamaicane Nari Ward.
Negli spazi esterni e interni del Centro Balneare Romano, in zona Città Studi a Milano, Nari Ward porterà opere inedite, realizzate per l’occasione, accanto a celebri sculture, installazioni e interventi ambientali.

Noto per le sue sculture e installazioni assemblate con materiali di recupero, che ricontestualizza i creando articolate macchine sceniche, Ward porta in primo piano questioni sociali e politiche centrali nel nostro tempo, dal razzismo alle crescenti diseguaglianze sociali, dalla povertà alla cultura del consumo, dalle migrazioni all’emarginazione, fino all’identità.

Ad aprire il progetto per il Centro Balneare Romano, curato da Massimiliano Gioni, sarà una delle sue opere più note, Amazing Grace, prodotta nel 1993 e presentata in numerose occasioni negli Stati Uniti e in Europa. Per questa grande installazione, Ward ha raccolto più di 300 passeggini abbandonati che ha poi disposto in forma di scafo di nave.

Nari Ward, Amazing Grace, 1993. installazione con materiali vari dimensioni variabili. Collezione private. Courtesy l’artista

L’allestimento è accompagnato dalla voce di Mahalia Jackson che intona Amazing Grace, brano dalla storia ricca e complessa che si intreccia sia alle vicende dell’abolizionismo sia a quella del movimento per i diritti civili e alle dimostrazioni pacifiste degli anni Sessanta.
La colonna sonora amplifica il tono elegiaco dell’installazione: i passeggini vuoti evocano le vite dei bambini che un tempo li hanno occupati ma anche quelle dei senzatetto che se ne sono appropriati per trasportarvi i loro averi. La forma dell’installazione ricorda le navi che hanno attraversato l’Atlantico portando in America uomini e donne in catene, ed evoca storie di migrazioni ed esilio sempre attuali, anche in Italia.

Nari Ward, Amazing Grace allestita negli spazi raramente accessibili dei vecchi spogliatoi della Piscina Romano

Accanto ad Amazing Grace, Nari Ward presenterà una serie di opere che mettono al centro molti temi che animano la sua ricerca: il dialogo tra culture, l’arte come spazio di incontro e scambio, il formarsi dell’identità al confine tra linguaggi e tradizioni diverse e, in particolare, una riflessione sulla funzione dei monumenti in un momento segnato dalla continua revisione della storia e dai numerosi crolli e le ripetute crisi che hanno definito questi ultimi anni.

Negli spazi della vecchia biglietteria l’installazione Stroller Sprouts (2013) è un altro fragile monumento che assomiglia a un altare di strada e, più esplicitamente, richiama la tradizione degli “alberi di bottiglie”, usanza diffusa negli Stati Uniti del Sud e nei Caraibi, secondo la quale gli spiriti maligni possono essere intrappolati in bottiglie di vetro vuote.

Articolata nel Centro Balneare Romano, il complesso comunale estivo progettato da Luigi Secchi nel 1929, Gilded Darkness ne occupa gli spazi con tracce fisiche e immateriali.
Nella piscina di 4.000 metri quadrati del centro Ward ha realizzato, su commissione di Fondazione Trussardi, Emergence Pool, un intervento che trasforma la piscina in una gigantesca distesa dorata: una fragile zattera composta da migliaia di coperte termiche galleggianti.
Poco lontano un’enorme bandiera bianca issata su una gru rievoca immagini di nazionalismo, violenza e sconfitta, mentre dagli altoparlanti di Battleground Beacon si diffondono suoni e composizioni musicali realizzate in collaborazione con vari gruppi e individui che abitano e vivono a Milano: paesaggi sonori che raccontano la relazione con la città di persone che provengono da altri Paesi e culture.

Nari Ward, Emergence Pool, 2022. L'opera, realizzata su commissione di Fondazione Nicola Trussardi per questa mostra, si compone di migliaia di coperte termiche galleggianti sull'acqua della piscina. Poco lontano, un'enorme bandiera bianca sorretta da una gru.

Gilded Darkness di Nari Ward fa parte di una serie di importanti progetti espositivi realizzati dal 2003 dalla Fondazione Nicola Trussardi: opere d’arte pubblica, mostre temporanee, incursioni, performance e interventi pop-up che hanno portato a Milano celebri artisti internazionali tra cui Pawel Althamer, Allora & Calzadilla, Maurizio Cattelan, Tacita Dean, Jeremy Deller, Elmgreen and Dragset, Urs Fischer, Fischli e Weiss, Gelitin, Ragnar Kjartansson, Sarah Lucas, Ibrahim Mahama, Paul McCarthy, Paola Pivi, Pipilotti Rist, Anri Sala, Tino Sehgal e Stan VanDerBeek.

Nari Ward, Battleground Beacon, 2021 – 2022. Installazione con materiali vari e sonoro. Paesaggio sonoro prodotto da Fondazione Nicola Trussardi. Courtesy l’artista e Lehmann Maupin, New York, Hong Kong, Seul and London

La Fondazione Nicola Trussardi è un’istituzione no profit privata, un museo nomade per la produzione e la diffusione dell’arte contemporanea in contesti molteplici e attraverso i canali più diversi, che nasce a Milano nel 1996. Le sue attività sono rese possibili grazie alla generosità delle socie fondatrici e ai membri del Cerchio della Fondazione Nicola Trussardi, gruppo di sostenitrici e sostenitori che ne supporta i progetti.

Gilded Darkness è ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi, realizzata con la collaborazione di Milanosport e sostenuta da Assimpredil Ance.
La Fondazione ringrazia il Comune di Milano, Spazio Aperto Servizi Società Cooperativa Sociale Onlus, Farsi Prossimo Società Cooperativa Sociale Onlus, Società Cooperativa Sociale Comunità Progetto e CEAS – Centro Ambrosiano di Solidarietà per la realizzazione del sonoro dell’opera Battleground Beacon (2021-2022).

Nari Ward

Di origini giamaicane ((St. Andrew, 1963), Nari Ward si trasferì con la famiglia a New York in giovane età, e dopo aver studiato arte all’Hunter College e al Brooklyn College si stabilì ad Harlem, dove lavora.
Colpito dal proliferare di oggetti abbandonati nelle strade di Harlem, Ward ha cominciato a collezionare oggetti dal forte valore simbolico. Dalla manipolazione di questi materiali – passeggini, carrelli della spesa, ombrelli, lacci per le scarpe e altri oggetti trovati e rifiuti urbani – sono nate installazioni monumentali che hanno trasformato il linguaggio della scultura contemporanea, introducendo esperienze teatrali e immersive diventate poi un aspetto tipico dell’arte di questo nuovo secolo.
Oggi Nari Ward è uno degli artisti contemporanei più noti della sua generazione. Attivo dagli anni Novanta, il suo lavoro è stato esposto nelle più importanti kermesse internazionali – dalla Biennale di Venezia (1993), alla Biennale del Whitney Museum di New York (1995), a Documenta XI a Kassel (2002) – ed è parte delle collezioni delle maggiori istituzioni museali del mondo.
Ha inoltre ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Fellowship Award, The United States Artists (Chicago, 2020); il Vilcek Prize della Vilcek Foundation (New York, 2017); il Joyce Award della Joyce Foundation (Chicago, 2015); il Premio Roma dell’American Academy of Rome (Roma, 2012); e premi dall’American Academy of Arts and Letters (1998), dalla Pollock-Krasner Foundation (1996) e dal National Endowment for the Arts (1994). Ha infine ricevuto prestigiose commissioni dall’ONU e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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