Arte e architettura per Marco Della Torre

Per Marco Della Torre dare vita alla forma non si riduce al progetto, artistico o architettonico che sia. La forma, nelle sue realizzazioni, é un apriori del gesto che comprende una grande scienza di arrivo e una sapienza artigiana di processo, combinazioni necessarie a far emergere i caratteri costruttivi e sperimentali dell´idea. Coinvolto dalla metodologia e dalla ricerca nella fase di realizzazione di opere d´arte contemporanee, lo studio di Della Torre lavora con personaggi del mondo dell´arte come Jeffrey Deitch e artisti internazionali tra i quali Carsten H?ller, Claes Oldenburg, Marc Quinn e Mariko Mori. Marco Della Torre é un caso unico in Italia, per quanto riguarda l´agilitá tecnica nell´ingegnerizzare progetti monumentali. Dal suo excursus abbiamo selezionato, in particolare, due progetti che mettono in risalto le capacitá strutturali e applicative del suo sapere costruttivo; capacitá, per Della Torre, ambivalenti, sia in campo artistico e sia in campo architettonico.

Nel 2005, la sede cinese dell´azienda italiana Vibram ha previsto la realizzazione di uffici, un centro ricerca, uno stabilimento produttivo e abitazioni per il management. L´area di intervento é costituita da un lotto di circa quattro ettari situato in una zona di espansione industriale di Huadu-Guangzhou, nel sud del Paese. Marco Della Torre ha risolto il progetto studiando un complesso a corte aperta che delimitasse l´intero lotto disegnandone i margini. Sul lato nord due elementi verticali su fronte strada posti in testata degli edifici direzionali e residenziali definiscono i limiti dell´intervento: tra essi due setti di diversa altezza individuano gli spazi di ingresso agli uffici, sottolineati da una linea d´acqua che costeggia il percorso pedonale. Il lato ovest, il piú importante sul piano simbolico e funzionale é delimitato da un muro tecnico distributivo lungo il quale si attestano i due volumi dell´edificio-uffici e del centro ricerca. Il fronte orientale é occupato dal complesso delle unitá abitative, mentre a sud si sviluppa lo stabilimento. Al centro dell´edificio si estende il giardino, caratterizzato da percorsi di camminamento con una grande vasca d´acqua ad elementi scultorei in pietra.

Per quanto riguarda l´attitudine progettuale artistica, ultimamente Marco Della Torre ha realizzato il progetto vincitore di Enel Contemporanea Award 2010, dal titolo Are you really sure that a floor can´t also be a ceiling? un enorme acquario vivant ideato, per il MACRO di Roma, dagli olandesi Liesbeth Bik e Jos Van der Pol. La strutttura si ispira alla celebre Farnsworth House progettata da Mies van der Rohe, che diventa in questo caso un´inedita casa popolata da farfalle, oggi tra le specie piú sensibili ai cambiamenti climatici. Nel suo progetto Mies van der Rohe poneva l´accento sulla relazione tra uomo e natura:?Dovremmo cercare di ricondurre la natura, la casa e l´essere umano ad un´unitá superiore”. Al MACRO, la medesima abitazione in scala ridotta (circa 75%) sará una casa provvisoria per le farfalle, viste come gli attori ultimi di ideali di trasformazione e cambiamento. La natura diventerá cosí una lente all´interno dei limiti tracciati dalle pareti museali. I visitatori sono invitati a entrare nella casa dove le pareti di vetro del modello hanno una doppia funzione: da un lato fornire una visuale completa della serra creata dall´uomo e dei visitatori che vi camminano all´interno, dall´altro creare un ponte tra lo spazio interno e quello museale.

Marco Della Torre

Nato nel 1962, dopo la laurea al Politecnico di Milano si trasferisce in California dove lavora presso lo studio Fernau & Hartmann a Berkeley e poi presso lo studio di Stanley Saitowitz a San Francisco. Dal 1997 marcodellatorre.studio ha sede a Milano. Da allora Della Torre ha realizzato progetti in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Giappone, negli USA e in Cina. In particolare dal 1998 realizzato allestimenti e progetti per gallerie d´arte, fondazioni e musei di arte contemporanea. Dal 2001 al 2006 é stato titolare del corso di ?Exhibit Design? presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti a Milano. Dal 2006 al 2008 é stato docente a contratto del corso di ?Teorie e tecniche dell´allestimento? presso lo Ia Facoltá di Design e Arti dell´Universitá IUAV di Venezia e del corso di ?Allestimenti per l´arte contemporanea? presso lo IULM di Milano. Nel 2010 ha tenuto un seminario su complessitá e progetto presso il ?Venice Design Center of Excellence? a Schio (VI).

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