Il Consiglio nazionale degli architetti chiama a raccolta il mondo della cultura per discutere del futuro dei centri storici.
Lo fa a Matera, in occasione di Matera 2019 Capitale europea della Cultura. Il convegno, dal titolo Patrimonio e qualità dell’architettura tra tutela e trasformazione della città storica, è in programma il 20 ottobre prossimo e si terrà all’Auditorium Gervasio della città lucana.
Scopo dell’appuntamento è tornare a discutere di centri storici, tema che una trentina d’anni fa era al centro del dibattito pubblico e che oggi è completamente scomparso dal confronto tecnico e culturale nazionale. Questo nonostante sia sotto gli occhi di tutti la profonda trasformazione che hanno subìto i centri storici di molte città italiane (e anche europee), sottoposti all’avanzata del terziario e delle attività commerciali e al fenomeno dell’abbandono da parte dei residenti.
In questo scenario – sostengono gli organizzatori del convegno – gli interventi di rigenerazione sono sporadici e prevalentemente destinati alle periferie.
Il messaggio del Cnappc è rivolto anche all’Unione europea, impegnata nella definizione dell’Agenda urbana affinché si ritorni a una maggiore attenzione ai beni culturali e alle città storiche, anche in termini di risorse finanziarie.
In apertura del convegno sono previsti gli interventi del presidente del Consiglio nazionale architetti Giuseppe Cappochin, del presidente dell’Architects’ Council of Europe Georg Pendl, del direttore del Cresme Lorenzo Bellicini e del direttore generale Periferie urbane del ministero dei Beni culturali Federica Galloni.
A seguire due tavole rotonde: Buone pratiche per il futuro della città storicae Quali strategie per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e dell’architettura contemporanea.
L’appuntamento di Matera sarà preceduto dalla Conferenza nazionale degli ordini degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, che si terrà venerdì 19.