MELBOURNE, MPAVILION 2017. LA PROPOSTA DI OMA

La Fondazione australiana Naomi Milgrom, organizzazione senza fini di lucro che propone iniziative e progetti culturali del campo dell´architettura, ha presentato al pubblico il progetto di Oma per l´edizione 2017 dell´MPavilion, in programma a Melbourne dal 3 ottobre prossimo al 4 febbraio 2018 all´interno degli spazi del Queen Victoria Gardens.

Render con l´inserimento del MPavilion 2017 di Melbourne negli spazi verdi del Queen Victoria Gardens (copyright Oma)

Nel disegno, l´MPavilion a forma di antico anfiteatro, con le due tribune: una mobile e l´altra fissa (copyright Oma)

Sotto la direzione di Rem Koolhaas e David Gianotten (il team era formato da Laurence Bolhaar, Miguel Taborda, Paul Jones, Fedor Medek e Eve Hocheng), il progetto prevede di realizzare una struttura temporanea adatta a ospitare una serie eventi culturali: uno spazio per convegni, dei laboratori di design, spazi per eventi musicali e artistici.

Il plastico dell´MPavilion; uno spazio flessibile adatto a differenti forme di rappresentazione culturale (copyright Oma)

 

Il padiglione dell´edizione di quest´anno prende le mosse dalle forme degli antichi anfiteatri e propone uno spazio flessibile in grado di generare eventi differenti tra di loro e che possa funzionare da palcoscenico, auditorium e persino come parco giochi secondo le esigenze delle attività che vi verranno svolte.

Secondo il progetto di Oma, l´anfiteatro moderno dell´MPavillon 2017 è circondato da una una serie di piante autoctone ed è sormontato da una copertura di grandi dimensioni. Il padiglione è a sua volta formato da due tribune: una fissa, l´altra mobile. La tribuna girevole permette l´interazione con il pubblico da tutti i punti di visuale e di aprire l´MPavillon verso il giardino e verso l´esterno.

Render dell´MPavilion 2017 di Melbourne: per Oma si tratta di un´altra tappa nel percorso di realizzazione di strutture temporanee (copyright Oma)

 

La copertura, posta a due metri di altezza, è formata da un tetto traslucido e dotata di tutte le attrezzature tecnologiche e illuminotecniche necessarie anche per spettacoli all´aperto.  

Per Koolhaas e Gianotten l´MPavilion è un progetto che intende provocare delle reazioni rispetto a ciò che l´architettura può produrre sia nel contesto australiano sia in quello globale: “Non un semplice oggetto architettonico, ma un´occasione per proporre alla comunità locale continue occasioni di crescita culturale”.

Con l´MPavilion, Oma prosegue il suo cammino all´interno del progetto di strutture temporanee, che comprende il Serpentine Gallery Pavilion (Londra, 2006) e il Prada Transformer (Seoul, 2007).

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